Tribunale di Parigi condanna 21 funzionari del Rassemblement NationalA causa di una grave ipotesi di appropriazione indebita, il tribunale di Parigi ha emesso sentenza nei confronti dei nove europarlamentari e dodici assistenti parlamentari appartenenti al partito presieduto da Marine Le Pen. Secondo l’istruttoria effettuata dal tribunale, queste persone hanno firmato “contratti fittizi” nell’ambito di un sistema organizzato di appropriazione indebita.Secondo la presidente del tribunale, Bénédicte de Perthuis, è stato accertato che tutti questi individui lavoravano effettivamente per il partito, nonostante i loro contratti formali li facessero apparire come dipendenti dei vari europarlamentari.I giudici hanno chiarito che l’obiettivo di questo sistema era quello di mettere a disposizione delle risorse appartenenti ai diversi deputati. La magistrata ha quindi spiegato, in un’intervista congiunta alla dichiarazione della sentenza: “È stato stabilito che questi contratti fittizi erano solo uno strumento per l’indebita appropriazione dei fondi del partito”.A questo punto la presidente del tribunale ha voluto evitare qualsiasi equivoco sull’oggetto dell’accusa, precisando: “Non si tratta di perseguire le persone che fanno politica. La questione è ben diversa: riguarda semplicemente l’esistenza o meno di contratti formalmente eseguiti.Durante il dibattito sulla sentenza, la stessa Marine Le Pen ha lasciato la sala delle udienze del tribunale prima della pronuncia dei giudici.
Rassemblement National sconta gravi accuse: 21 funzionari accusati di appropriazione indebita
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