La sensazione di vergogna e umiliazione che si riversa negli occhi di un bambino autistico respinto da uno spazio pubblico. Si svolgeva nello scenario dei Quartieri Spagnoli, cuore pulsante della città partenopea, dove la magia del teatro ha la possibilità di trasfigurare l’atmosfera urbana. Il racconto ci porta alla presenza di una nonna, figura materna che rappresenta un legame familiare forte e profondo, ormai anziana ma ancora capace di percepire con grande sensibilità il disagio del nipote. La nonna della bambina autistica afferma, con voce che tradisce apprensione, che durante uno spettacolo teatrale tenutosi presso i famosi Quartieri Spagnoli, lo staff del teatro avrebbe deciso di allontanare il suo nipotino. Il luogo dell’evento era da sempre un luogo d’incontro per artisti e appassionati di cultura in generale; ma per questo bambino con bisogni speciali la sensazione è stata quella della discriminazione. Si possono supporre le ragioni che hanno portato lo staff a compiere quell’azione.Secondo alcune fonti, il disagio sembra derivare dalla mancata capacità di comprendere l’autismo del bambino, condizione caratterizzata da un comportamento peculiare e non necessariamente legato alla “normalità”. In questo caso, i personaggi coinvolti nel teatro sembrano essersi trovati in una situazione d’indeterminatezza, indecisi su come agire nella presenza del bambino. Secondo la madre del piccolo, un attore si è avvicinato a lei prima di sussurrare il fatto alla nonna del bimbo. La conclusione raggiunta è che lo staff ha optato per l’allontanamento del bambino perché non poteva accoglierlo o perché era insoddisfatto delle sue reazioni, come potrebbe essere anche la sua incapacità a rimanere fermo nello spazio destinato ai pubblici. Le persone coinvolute nella vicenda hanno deciso di allontanare il bimbo dal teatro, senza dare spiegazioni alcune al bambino o alla famiglia del bimbo; si sono limitati semplicemente a comunicare al padrone del locale la decisione.La nonna del bambino risponde con una certa irritazione: «Hanno chiesto ai miei figli come fare? Hanno detto che il bambino era troppo disturbante, che urlava. La madre è stata trattata male, le hanno messo la pressione su di lei per lasciare i Quartieri Spagnoli e scomparire in silenzio. Ma noi non andremo via, ci siamo sempre stati, abbiamo sempre pagato per assistere agli spettacoli del teatro… e ora?»
Razionalità zero contro la disabilità. Il dramma della segregazione nel cuore dei Quartieri Spagnoli
Date: