Referendum scrutinio segreto: l’ultimo sforzo per raggiungere i 2.117 firme richieste entro il 27 settembre.

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Il referendum confermativo sullo scrutinio segreto si avvia nel migliore dei modi, anche se il tempo a disposizione è limitato e la strada per raggiungere l’obiettivo delle 2.117 firme richieste non è ancora tutta pavimentata. Il Comitato referendario (CRE), formatosi in seguito alla votazione del Consiglio regionale il 27 febbraio scorso, che ha approvato a maggioranza semplice una modifica della legge elettorale regionale, sta lavorando a stretto contatto con i promotori per accelerare la raccolta delle firme e raggiungere l’obiettivo entro il 27 settembre. Questo testo riassume le informazioni fornite in precedenza e aggiunge alcune ulteriori considerazioni su come superare le difficoltà incontrate nella raccolta delle firme per il referendum confermativo sullo scrutinio segreto.Il Comitato referendario (CRE) si trova nella situazione di dover affrontare la scadenza del termine entro cui deve essere raggiunta l’obiettivo delle 2.117 firme richieste per il referendum confermativo sullo scrutinio segreto. Questa limitata finestra temporale è complessa in quanto il decreto presidenziale relativo all’indizione dei comizi elettorali deve essere pubblicato almeno 60 giorni prima del 28 settembre. In base a tale decreto, le elezioni regionali si terranno sulle basi della normativa attuale come necessariamente evidenziato dal decreto presidenziale.Per quanto riguarda la data di svolgimento del referendum confermativo, il suo esito non avrà alcuna incidenza sulla normativa che disciplina le elezioni regionali del 28 settembre. Per tale motivo è chiaramente opportuno chiarire fin d’ora che il referendum si terrà durante le elezioni regionali e comunali del 28 settembre, il cosiddetto “election day” con un triplice voto: regionali, comunali e referendum.Occorre inoltre assolutamente evitare duplicazioni di date che potrebbero determinare una minore partecipazione degli elettori e comporterebbero costi organizzativi maggiori. A tale proposito, il CRE ha inviato una lettera al presidente della Regione esponendo le sue considerazioni su come superare queste difficoltà.

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