Referendum sull’Autonomia Differenziata: Il dibattito politico si infiamma, le firme salgono rapidamente

Il dibattito politico si infiamma mentre il contatore delle firme per il Referendum sull’Autonomia differenziata continua a salire rapidamente. Le forze di opposizione monitorano costantemente il numero di sostenitori che si uniscono alla causa, con esultanza da parte dei leader partitici ad ogni incremento significativo. Giuseppe Conte annuncia con orgoglio l’importante traguardo di 200 mila firme raccolte in soli 72 ore, di cui ben 220 mila ottenute online secondo Alleanza Verdi e Sinistra.Il comitato promotore intensifica gli sforzi tra banchetti e raccolta digitale, mentre i governatori della Lega del centrodestra cercano di temperare gli entusiasmi, ribadendo l’importanza dell’autonomia differenziata per migliorare i servizi ai cittadini eliminando gli sprechi. Matteo Salvini sfida apertamente il campo avversario, auspicando una partecipazione diffusa degli italiani provenienti da diverse regioni.Le Regioni a guida leghista denunciano una presunta campagna di disinformazione orchestrata dalle opposizioni, con Massimiliano Fedriga del Friuli Venezia Giulia che mette in guardia soprattutto il Sud dall’influenza dei detrattori dell’autonomia differenziata. Luca Zaia del Veneto prevede un referendum divisivo che metterà in difficoltà la sinistra nel spiegare la propria posizione contraria nei vari territori.Le opposizioni alzano la posta, interpretando il crescente sostegno popolare come un segnale chiaro contro una legge che minaccia l’unità nazionale. Francesco Boccia del Pd e Peppe De Cristofaro di Avs celebrano le firme raccolte come un successo democratico senza precedenti.Nonostante le critiche e le tensioni, le forze promotrici del referendum sembrano determinate a raggiungere l’obiettivo delle 500 mila firme necessarie per portare avanti questa importante battaglia politica.