13 agosto 2024 – 14:20
La giunta regionale ha preso una decisione necessaria in seguito al richiamo della Corte dei Conti, che ha imposto di assicurare le coperture per le spese di progettazione dei futuri presidi sanitari con fondi regionali. L’indebitamento è stato escluso come opzione e i soldi per i prestiti non saranno richiesti, ma verranno utilizzati i fondi regionali. Recentemente è stata approvata una delibera che ha modificato il piano iniziale: il mutuo da 42 milioni con Cassa Depositi e Prestiti è stato eliminato e i soldi sono stati ridirezionati verso la progettazione. La cifra richiesta ora è inferiore a quella precedente poiché le gare per la costruzione dei nuovi ospedali sono state già assegnate con un ribasso del 50%. Attualmente, si sta parlando principalmente degli ospedali previsti a Torino, Ivrea e forse Alessandria.I progetti per i presidi di Cambiano e Savigliano erano già finanziati tramite fondi ordinari e non hanno richiesto l’utilizzo del mutuo. Per quanto riguarda l’ospedale di Alessandria, del valore di circa venti milioni, si sta ancora valutando la proposta di una partnership pubblico-privato che potrebbe evitare ulteriori spese di progettazione. È importante comprendere cosa prevede il decreto ministeriale che aggiorna il piano degli investimenti dell’Inail entro il termine stabilito dalla legge finanziaria 2024.L’ospedale di Cuneo non era stato inizialmente finanziato per la progettazione poiché si stava valutando un partenariato pubblico-privato ancora in corso. In conclusione, la Regione ha stanziato 14,5 milioni provenienti dai fondi regionali per l’edilizia sanitaria. Le progettazioni vengono anticipate ma poi rimborsate dall’Inail, a cui ci si rivolgerà per un piano di edilizia sanitaria da 4,3 miliardi che andrà a colmare il deficit accumulato nel settore negli ultimi decenni nella regione Piemonte.