Nicholas Deplano, giovane ventiquattroenne di Badalucco, ha abbattuto una barriera, non solo personale ma potenzialmente paradigmatica per l’intero panorama della mobilità italiana.
Nato senza arti superiori, Nicholas ha conseguito la patente di guida, un traguardo che trascende la semplice autonomia di movimento, incarnando un potente messaggio di resilienza e sfida ai limiti imposti dalla disabilità.
La sua storia, probabilmente tra le prime in Liguria e in un numero estremamente limitato in tutta Italia, evidenzia l’ingegno umano e la capacità di adattamento in circostanze apparentemente insormontabili.
Nicholas conduce un veicolo utilizzando esclusivamente i piedi: il piede sinistro per il controllo dello sterzo, il destro per l’accelerazione e la frenata.
Questa tecnica di guida, ovviamente, richiede una vettura specifica, dotata di cambio automatico per ottimizzare la manovrabilità e l’efficienza.
Il percorso per arrivare a questo momento, come Nicholas stesso sottolinea, è stato un’odissea di sei anni, costellata da ostacoli burocratici e difficoltà tecniche.
La commissione medica, di fronte a un caso così peculiare, si è trovata inizialmente impreparata, richiedendo una profonda rielaborazione delle procedure di valutazione e certificazione.
L’adattamento del veicolo ha richiesto un’ingegnerizzazione su misura, un investimento significativo che ha portato Nicholas ad acquistare con anticipo una Kia Picanto del 2022, utilizzata poi per la preparazione alla scuola guida.
Il costo complessivo delle modifiche, stimato intorno ai novemila euro, ha evidenziato le sfide economiche che spesso accompagnano l’abbattimento delle barriere architettoniche.
L’ottenimento della patente rappresenta per Nicholas una svolta radicale, liberandolo dalla dipendenza da figure di supporto, come il padre o gli amici, per i trasferimenti quotidiani.
Questa ritrovata autonomia apre nuove prospettive nella sua vita professionale, dato che lavora come DJ e producer, spostandosi frequentemente nella provincia di Imperia per eventi e performance.
Ma il sogno di Nicholas non si ferma alla semplice libertà di movimento.
Nutre l’ambizione di cimentarsi come copilota in un rally, condividendo la passione per le corse con il fratello Christian.
Questa aspirazione, oltre a testimoniare la sua determinazione, potrebbe aprire la strada a nuove opportunità per persone con disabilità nel mondo dei motori, dimostrando che la passione e l’abilità non conoscono limiti fisici.
La sua storia è un invito a ripensare i concetti di accessibilità e inclusione, non solo in termini di infrastrutture, ma anche in termini di opportunità e aspirazioni personali.
Nicholas Deplano, con la sua tenacia e il suo coraggio, ha dimostrato che la disabilità non è un limite, ma una sfida da superare con ingegno e determinazione.