Il Frosinone piega lo Spezia in una partita carica di significati, confermando la propria leadership e, al contempo, amplificando le fragilità dello Spezia di Donadoni, ora affondato in una zona di classifica che preannuncia serie difficoltà.
La speranza alimentata dalle recenti vittorie contro Sampdoria e Virtus Entella si è dissolta sotto il peso di un Frosinone cinico e ben organizzato, capace di sfruttare al meglio le debolezze mostrate dagli aquilotti.
La cronaca del match ha visto uno Spezia propositivo nei primi minuti, con Soleri vicinissimo al gol con una traversa che ha fatto rabbrividire la curva dei ciociari.
Tuttavia, la squadra di Donadoni ha mostrato una vulnerabilità strutturale nel gestire le situazioni di palla inattiva, un difetto che si è manifestato con chiarezza sull’azione del vantaggio canoro siglato da Bracaglia al sedicesimo minuto.
Il gol, nato da un calcio d’angolo, non è solo il risultato di una distrazione difensiva, ma rivela una certa difficoltà nello schema marcatorio e nella comunicazione tra i giocatori.
Da quel momento in poi, la partita si è trasformata in una sfida a favore degli esterni offensivi del Frosinone, Kvernadze e Ghedjemis, i quali hanno offerto una performance di grande impatto, alternando velocità, tecnica e abilità nel creare occasioni da gol.
Kvernadze, con un palo colpito al venticinquesimo, ha sfiorato il raddoppio, mentre Artistico, pur in una posizione favorevole, ha mancato un’opportunità d’oro calciando malamente quando due compagni erano smarcati in area.
La squadra di Donadoni, incapace di arginare le ripartenze fulminee del Frosinone, ha subito il raddoppio al settantesimo minuto, opera di Ghedjemis, a coronamento di un’ennesima azione di contropiede.
Il gol di Beruatto, realizzato in extremis con un tiro potente dalla distanza, ha dato un infimo spiraglio di speranza, ma non è stato sufficiente a ribaltare il risultato.
La partita ha evidenziato non solo i limiti tecnici e tattici dello Spezia, ma anche una certa fragilità mentale, incapacità di reagire agli avversari e di mantenere la concentrazione per novanta minuti.
La prestazione del Frosinone, al contrario, ha confermato la solidità di una squadra capace di sfruttare al meglio i propri punti di forza, mostrando una grande efficacia in contropiede e una notevole compattezza difensiva.
Il percorso dello Spezia, al momento, sembra costellato di insidie, e la sfida per evitare la retrocessione si preannuncia ardua.







