L’esclusione, l’ostracismo, la preclusione di voci e prospettive sono elementi corrosivi per il dialogo costruttivo, alimentando spesso un’escalation di posizioni radicali.
L’edizione 2025 di Seafuture, la fiera internazionale dedicata all’economia del mare, si propone come un’affermazione di valori democratici, di un approccio pacifico e di un’aperta difesa delle libertà, principi che si traducono in un ecosistema di confronto aperto e inclusivo.
Tuttavia, la lamentata assenza di delegazioni israeliane solleva interrogativi importanti sulla portata effettiva di tale inclusività e sulla complessità delle dinamiche geopolitiche che influenzano eventi di questa portata.
Seafuture 2025, ospitata alla Spezia e attesa con l’arrivo di 70 delegazioni straniere, incarna un’ambizione complessa: conciliare l’innovazione tecnologica con un impegno verso la sostenibilità e la sicurezza.
L’economia del mare, in tutte le sue sfaccettature, rappresenta il fulcro della manifestazione, con un focus particolare sul ruolo strategico della Marina Militare Italiana.
Questa partnership, naturalmente, si inserisce in un contesto storico in cui l’innovazione militare ha spesso catalizzato progressi significativi con ricadute nel settore civile, come dimostra l’eredità pionieristica di Guglielmo Marconi e le sue ricerche che hanno intrecciato campo bellico e comunicazione globale.
La fiera coinvolge un ampio panorama di 370 aziende, di cui il 35% provenienti dall’estero, testimoniando un interesse internazionale crescente per le opportunità offerte dall’economia blu.
La decisione di mantenere Seafuture alla Spezia, frutto di un’intensa battaglia amministrativa, riflette la condivisione di una visione strategica da parte delle istituzioni locali, che riconoscono il potenziale di crescita e sviluppo che la fiera può generare.
L’evento, infatti, non si limita a una vetrina di tecnologie e prodotti, ma si configura come un volano per l’economia locale e un’occasione di networking internazionale.
La difficoltà nel trovare una sede ospitante evidenzia la crescente importanza di Seafuture a livello nazionale ed europeo.
La competizione tra regioni e città per accogliere un evento di tale portata sottolinea la necessità di un’attenta pianificazione e di una visione a lungo termine per garantire la sua crescita sostenibile.
La volontà di preservare l’identità e il legame con il territorio della Spezia, unita alla sua consolidata esperienza nella gestione di eventi di questa portata, rappresenta un elemento cruciale per il successo futuro di Seafuture.
Il presupposto fondamentale per la sua evoluzione risiede nella condivisione di valori e obiettivi tra organizzatori, istituzioni e stakeholder, mirando a un futuro in cui l’innovazione, la sicurezza e la sostenibilità si armonizzino in un equilibrio dinamico e inclusivo.