A marzo 2026, il Policlinico San Martino di Genova inaugurerà il suo rinnovato Centro Trapianti, una struttura all’avanguardia resa possibile grazie a un’inedita e virtuosa partnership tra istituzione sanitaria e società civile.
L’iniziativa, interamente finanziata e realizzata dall’Associazione Italiana contro le Leucemie (AIL) Genova, rappresenta un evento senza precedenti nella storia del Policlinico: un’associazione di volontariato che dona un’opera finita, comprensiva di progettazione, ristrutturazione e allestimento, con un investimento complessivo di circa 2 milioni di euro.
Questa straordinaria impresa è il frutto di un percorso di raccolta fondi capillare, che ha visto il coinvolgimento attivo della comunità ligure.
Un gesto di mecenatismo privato, pari a 600.000 euro, si è aggiunto a un contributo nazionale AIL di 350.000 euro, per poi essere integrato da risorse autoprodotte attraverso iniziative di beneficenza come la vendita delle tradizionali stelle di Natale e delle uova di Pasqua, eventi che hanno animato le piazze di Genova, Savona e Imperia, testimoniando la profonda sensibilità e la generosità dei cittadini.
Il nuovo Centro Trapianti si estenderà su una superficie di 790 metri quadri, configurandosi come un ambiente sicuro e tecnologicamente avanzato.
Le pareti antibatteriche attive, abbinate a 16 camere singole dotate di sistemi di filtrazione dell’aria, garantiranno condizioni di sterilità ottimali per i pazienti in degenza, riducendo drasticamente i tempi di esecuzione dei trapianti e massimizzando la sicurezza sia per i pazienti che per il personale sanitario.
Questa realizzazione non è solo un avanzamento infrastrutturale, ma anche un modello di integrazione tra il sistema sanitario pubblico e il volontariato organizzato, come sottolineato dall’assessore regionale alla Sanità, Massimo Nicolò.
Il centro si prospetta come un punto di riferimento nazionale per la cura delle patologie ematologiche, un luogo simbolo dove la ricerca scientifica, la competenza medica e l’umanità si fondono in un’unica missione: offrire la migliore assistenza possibile ai pazienti.
L’obiettivo a lungo termine è la creazione di una vera e propria “Cittadella dell’Ematologia”, un polo di eccellenza che concentri tutte le specialità e i servizi necessari per la diagnosi, il trattamento e il follow-up dei pazienti affetti da malattie del sangue.
Come evidenziato dal Direttore Generale del Policlinico San Martino, Marco Prioli, questa sinergia tra istituzione e associazione di volontariato permette all’ospedale di dotarsi di un reparto di ematologia all’avanguardia, capace di offrire standard di degenza e di cura elevatissimi, costruendo una rete di assistenza completa e personalizzata.
L’iniziativa, che culmina con il traguardo del nuovo centro, è la dimostrazione tangibile dell’impegno di migliaia di volontari AIL, e come sottolinea l’assessore comunale al Volontariato, Massimo Ferrante, incarna lo spirito di solidarietà e il mutuo aiuto che animano la comunità genovese.