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lunedì 3 Novembre 2025

Porti Ligure: Approvato Bilancio e Piano Triennale per il Futuro

Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale (ASPO), che comprende i porti di Genova, Pra’, Savona e Vado Ligure, ha formalizzato l’approvazione del Bilancio di Previsione 2026 e del Piano Operativo Triennale (POT) 2026-2028.
Questa decisione, assunta a seguito del rinnovamento degli organi direttivi dell’ASPO, segna un momento cruciale nella definizione del futuro strategico del sistema portuale ligure, un’area di primaria importanza per l’economia nazionale e mediterranea.
Il Bilancio di Previsione 2026 delinea un quadro finanziario complesso, con entrate stimate a 184,07 milioni di euro e un impegno di spesa pari a 291,08 milioni.

Tale disavanzo, apparentemente significativo, riflette un forte investimento infrastrutturale orientato a potenziare la competitività e la capacità operativa dei porti.

L’elemento tributario, legato direttamente alla dinamica dei traffici marittimi, contribuisce con 59,7 milioni di euro, evidenziando la sensibilità del bilancio alle fluttuazioni del mercato globale.

I canoni di concessione, altro pilastro delle entrate, sono stimati a 37,4 milioni di euro, mentre le entrate in conto capitale raggiungono i 59,09 milioni.
Il piano di spesa è articolato in due macro-componenti: spese correnti, destinate a garantire il funzionamento ordinario dei porti, e investimenti in infrastrutturalmente, comprendendo opere di potenziamento.
L’attenzione è rivolta, prioritariamente, alla modernizzazione delle infrastrutture, con un focus sulla resilienza e sull’adattamento ai cambiamenti climatici.
Il POT 2026-2028 definisce le linee guida programmatiche per il triennio, concentrandosi su interventi strategici che mirano a rafforzare la posizione competitiva del sistema portuale ligure.
Tra le priorità assolute figura la realizzazione della nuova diga foranea di Genova, un’opera di ingegneria complessa che mira a migliorare la sicurezza e l’accessibilità del porto.
L’ampliamento di Ponte dei Mille levante e l’integrazione multimodale con aeroporto e ferrovie rappresentano un altro tassello fondamentale per ottimizzare la logistica e la connettività.

Oltre alla dimensione infrastrutturale, il POT 2026-2028 pone l’accento sulla trasformazione digitale, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa e la trasparenza dei processi.
L’elettrificazione delle banchine, un investimento significativo in sostenibilità ambientale, testimonia l’impegno dell’ASPO nella riduzione dell’impatto ambientale delle attività portuali, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione a livello nazionale ed europeo.

Il piano incorpora, inoltre, misure per l’ottimizzazione dei flussi di traffico, l’adozione di tecnologie smart per il monitoraggio delle condizioni ambientali e la promozione di soluzioni innovative per la gestione dei rifiuti.
“Questa decisione del Comitato di Gestione rappresenta un passo fondamentale nel percorso che stiamo costruendo”, ha dichiarato il Presidente dell’ASPO, Matteo Paroli, sottolineando la piena condivisione e coerenza delle amministrazioni coinvolte con la visione strategica che guida l’azione dell’Autorità.

L’approvazione del Bilancio di Previsione e del POT 2026-2028 riflette un impegno collettivo verso un futuro portuale più efficiente, sostenibile e competitivo, in grado di rispondere alle sfide di un contesto globale in continua evoluzione.

Il sistema portuale ligure si proietta, così, verso un futuro di crescita e innovazione, confermando il suo ruolo cruciale nel panorama economico e logistico del Mediterraneo.

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