Filiera Logistica Esselunga: accordo storico per 600 addetti in Lombardia

A meno di tre mesi dalla cornice nazionale del 31 luglio, si concretizza il primo accordo regionale di filiera volto a tutelare i lavoratori della logistica della spesa a servizio di Esselunga.

L’intesa, siglata tra le rappresentanze sindacali e le aziende Deliverit, Brivio e Viganò Logistics e Cap Delivery, interessa un bacino di oltre 600 addetti operanti in Lombardia, con particolare riferimento ai cinquanta dipendenti della sede di Lallio (Bergamo).
La comunicazione, diffusa dalla Cgil di Bergamo, sottolinea l’importanza di definire in termini giuridicamente vincolanti il compenso per la trasferta giornaliera: un importo di 18 euro che si integra con la retribuzione base.

Questo risultato, tangibile e misurabile, non solo pone fine alla contesa relativa alla retribuzione di prestazioni ordinarie e accessorie, ma segna un progresso significativo nel riconoscimento economico di una professione gravosa e delicata come quella del rider.

Pierluigi Costelli, della Filt Cgil di Bergamo, commenta l’accordo come la conclusione di una fase cruciale.
Dopo un percorso caratterizzato da intense rivendicazioni, i conducenti che effettuano le consegne per conto di Esselunga percepiranno, in aggiunta allo stipendio lordo, che oscilla intorno ai 1.900 euro, un compenso di trasferta di 18 euro per ogni giornata lavorata.

Questa aggiunta rappresenta un importante passo avanti verso la valorizzazione di un settore lavorativo spesso soggetto a condizioni precarie e a ritmi intensi.
L’accordo è il frutto di un percorso arduo, costellato di negoziazioni prolungate, mobilitazioni sindacali e presidi.
La determinazione delle parti sociali ha portato a questo risultato, ma la Cgil di Bergamo evidenzia che si apre ora un nuovo e pressante fronte: la regolamentazione dei pagamenti relativi alle prestazioni straordinarie, un tema che non può essere posticipato.

L’obiettivo è garantire una tutela più ampia e una maggiore equità nella gestione di orari e compensi aggiuntivi, affrontando le criticità legate alla flessibilità del lavoro e alla sua impattto sulla vita dei lavoratori.
L’accordo attuale, pur essendo un passo avanti, costituisce un punto di partenza per un dialogo continuo e costruttivo volto a migliorare ulteriormente le condizioni di lavoro e a promuovere una logistica del lavoro più sostenibile e rispettosa dei diritti dei lavoratori.
Si auspica un quadro normativo più chiaro e completo che tenga conto delle specificità del settore e delle esigenze dei professionisti che lo animano.

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