domenica 21 Dicembre 2025

Pasalic, lutto e Atalanta: un gesto di umanità e solidarietà.

L’assenza di Mario Pasalic nella sfida serale contro il Genoa, in un momento cruciale della stagione, rappresenta una ferita profonda per l’Atalanta, al di là dell’impatto tattico che inevitabilmente si avvertirà.
L’annuncio, comunicato dal tecnico Raffaele Palladino, non è solo una constatazione di un indisponibilità, ma il riconoscimento di un lutto familiare di portata incommensurabile per il centrocampista croato.
La perdita del padre, Ivan, mercoledì, richiede un sostegno umano e un tempo dedicato alla famiglia, prioritari rispetto a qualsiasi impegno sportivo.
L’Atalanta, come comunità calcistica, ha risposto con un gesto di solidarietà tangibile e significativo.

Non si è limitata a un messaggio di circostanza, ma ha organizzato una delegazione, comprendente lo stesso Palladino, l’amministratore delegato Luca Percassi e figure dirigenziali chiave, per recarsi direttamente in Croazia e offrire una presenza fisica e un abbraccio collettivo a Pasalic.

Questo atto sottolinea un concetto che permea la filosofia del club: l’identificazione tra squadra e famiglia.
Questa visione, lungi dall’essere una mera retorica, si traduce in una gestione dei calciatori improntata all’empatia e alla comprensione delle dinamiche individuali che li riguardano.

L’Atalanta, nel suo percorso di crescita sportiva e umana, ha coltivato un modello che valorizza il legame tra i giocatori, creando un ambiente di supporto reciproco, in cui le difficoltà personali non vengono vissute come ostacoli insormontabili, ma come occasioni per rafforzare i rapporti e dimostrare la propria vicinanza.
La vicenda di Pasalic, sebbene dolorosa, offre una lezione preziosa sul valore dell’umanità nel mondo del calcio, spesso percepito come un ambiente competitivo e spietato.
L’Atalanta, con questo gesto, ribadisce che lo sport è anche un’occasione per esprimere solidarietà, compassione e rispetto per il dolore altrui, elevando il senso di appartenenza e rafforzando i valori che la contraddistinguono.

La sfida di domani si giocherà con una parte del cuore di tutti, in segno di rispetto e affetto per un compagno di squadra che sta affrontando un momento profondamente difficile.

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