Il Salone del Mobile.
Milano 2025 si conferma motore propulsivo dell’economia milanese e lombarda, proiettando la città al centro dell’attenzione globale del design. I dati, elaborati con il supporto del Politecnico di Milano e delineati nel secondo rapporto “Eco Sistema Design Milano”, quantificano un indotto economico complessivo di 278 milioni di euro, un incremento significativo (+15%) rispetto al 2023, anno di svolta segnato dalla Biennale Euroluce.
Questo dato non si limita a un semplice valore numerico, ma rappresenta la sommatoria di una complessa rete di attività che gravitano attorno all’evento: ospitalità alberghiera, ristorazione, trasporti, servizi, produzione di eventi collaterali e, non ultimo, l’indotto legato alla creazione e commercializzazione di prodotti di design.L’edizione fieristica ha attirato 302.786 visitatori provenienti da ben 160 Paesi, testimoniando la vocazione intrinsecamente internazionale del Salone.
Parallelamente, il palinsesto di eventi diffusi nel tessuto urbano ha visto una crescita vigorosa del 25,7% rispetto al 2024, superando quota 1.667 iniziative.
Questa espansione, lungi dall’essere un mero effetto “collaterale”, sottolinea la capacità del Salone di catalizzare creatività e innovazione in un ecosistema più ampio, trasformando Milano in un vero e proprio laboratorio del futuro.
L’afflusso turistico è stato altrettanto impressionante.
L’Osservatorio Regionale del Turismo e dell’Attrattività di Regione Lombardia ha registrato 136.157 arrivi a Milano tra il 7 e il 13 aprile 2025, un dato che riflette il fascino esercitato dalla città a livello internazionale.
Prevalgono i visitatori stranieri, che costituiscono l’80,2% del totale, con un aumento del 4,5% rispetto all’edizione precedente, mentre gli arrivi italiani segnalano una leggera contrazione (-1,9%).
I pernottamenti, pari a 412.500, indicano una permanenza media in città che si protrae per 3,03 notti, segno di una fruizione più approfondita dell’offerta culturale e commerciale milanese.
Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile, ha evidenziato come la manifestazione si configuri come un ponte tra culture diverse, un segnale di speranza e resilienza in un contesto geopolitico complesso.
La capacità di attrarre visitatori da ogni angolo del mondo conferma il ruolo di Milano come fulcro del design a livello globale, capace di generare un impatto economico e culturale di vasta portata.
Anche i flussi di mobilità hanno raggiunto livelli senza precedenti.
Gli aeroporti di Malpensa, Linate e Milano Bergamo hanno gestito complessivamente 1.188.570 passeggeri, con Malpensa in particolare a registrare un incremento del 9,15%.
La rete metropolitana ha registrato una media giornaliera di 1.320.965 ingressi, il valore più alto dell’anno, a riprova di come l’evento abbia mobilitato l’intera città, creando un’infrastruttura dinamica e accessibile a tutti.
Il Salone del Mobile non è più solo una fiera, ma un vero e proprio motore di trasformazione urbana, capace di stimolare la crescita economica, l’innovazione culturale e l’attrattività internazionale di Milano.







