cityfood
cityeventi
venerdì 14 Novembre 2025

Diffida al Como: la famiglia Borgonovo tutela la memoria di Stefano

La recente decisione della famiglia Borgonovo di esercitare un atto di diffida nei confronti di una parte della tifoseria del Como ha generato un’ondata di amarezza e riflessioni, come testimoniato dalla vedova, Chantal Borgonovo.

Lungi dal voler negare il legame profondo che la comunità comasca nutre nei confronti del marito, scomparso prematuramente a causa della Sla nel 2013, la famiglia ha espresso la necessità di tutelare la memoria di Stefano Borgonovo, attraverso la revoca dell’uso del suo nome legato al “Trofeo Stefano Borgonovo”, un riconoscimento annuale promosso dal gruppo “Pesi Massimi”.
Questa decisione, lungi dall’essere un gesto di ingratitudine, si radica nella consapevolezza di una distanza, un disallineamento tra la celebrazione pubblica e la sensibilità intima del lutto familiare.
La famiglia Borgonovo non è stata invitata agli eventi legati al trofeo, un’omissione percepita come una mancanza di rispetto e comprensione.

L’assenza di dialogo, l’impossibilità di un incontro costruttivo con gli organizzatori, hanno acuito il senso di solitudine e la necessità di ridefinire i confini del ricordo.
La vicenda ha scatenato un’aspra reazione da parte di una parte della tifoseria, amplificata dai social media, che ha travalicato i limiti di una semplice contestazione, sfociando in un’ondata di critiche eccessive e sproporzionate.

Chantal Borgonovo sottolinea che si tratta di un sentimento isolato all’interno del più ampio universo del tifo comasco, auspicando un intervento della società Como 1907 per stemperare la tensione e promuovere un clima di rispetto reciproco.

Stefano Borgonovo non è proprietà di un gruppo di ultras o di una specifica corrente di pensiero: la sua figura è indissolubilmente legata alla storia del club, incarnando valori di passione, coraggio, resilienza e determinazione.

Il suo esempio dovrebbe ispirare tutti a superare le divisioni, abbracciando lo spirito autentico dello sport, che trascende le rivalità e celebra l’unione.

La famiglia Borgonovo, nel suo complesso, desidera che la memoria di Stefano continui a vivere come fonte di ispirazione e di valori condivisi, al di là di ogni strumentalizzazione o interpretazione parziale.

Si auspica che questa vicenda possa innescare una riflessione più ampia sul significato del tifo, del lutto e del rispetto per la memoria di chi ha onorato i colori sociali.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap