CCeB Milano: 10 anni di ricerca tra salute, biosistemi e futuro.

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Dieci anni di ricerca interdisciplinare al servizio del futuro: celebra il Centro per la Complessità e i Biosistemi (CCeB) dell’Università degli Studi di Milano, un’istituzione pionieristica che incrocia fisica, biologia, informatica e medicina con l’obiettivo ambizioso di comprendere e agire sui sistemi complessi che governano la vita sul nostro pianeta.
Guidato da Caterina La Porta, Stefano Zapperi e Sebastiano Vigna, il CCeB si fonda sul principio “One Health”, un approccio olistico che riconosce l’interconnessione ineludibile tra la salute umana, quella degli ecosistemi e il benessere del pianeta.
L’impegno del CCeB si articola in tre aree di eccellenza: Fisica e Materiali, Biosistemi e Medicina Digitale, e Informatica, che convergono per affrontare sfide globali come la sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica e la personalizzazione delle cure mediche.
Il decennale sottolinea non solo i risultati ottenuti, ma anche la crescente influenza del Centro nella definizione di politiche di ricerca e sviluppo a livello regionale e nazionale, come sottolinea l’Assessore alla Ricerca.
Tra i progetti innovativi sviluppati, ARCHIBIOFOAM si distingue per l’esplorazione di biomateriali espansi auto-adattivi per l’edilizia, frutto di una collaborazione internazionale tra istituzioni di eccellenza.
METACTOR, invece, mira a rivoluzionare la robotica attraverso l’utilizzo di leghe metalliche a memoria di forma, aprendo nuove frontiere per la progettazione di attuatori intelligenti e versatili.
Un’area di ricerca particolarmente promettente è quella del microbioma, con il progetto STELLA.
Questo algoritmo sofisticato decifra le complesse interazioni metaboliche che avvengono all’interno della flora intestinale, ma anche nel suolo, offrendo strumenti innovativi per ripristinare l’equilibrio della disbiosi, promuovere la biodiversità e migliorare la fertilità del terreno.
L’applicazione dell’algoritmo in collaborazione con PizzaAut evidenzia il potenziale di questa tecnologia per comprendere e affrontare problematiche legate a condizioni come la sindrome dell’autismo.
BRAIN2MUSIC, infine, esplora il potere della musica personalizzata, guidata da dati elettroencefalografici, come strumento per alleviare ansia e stress.

Il CCeB è all’avanguardia anche nella medicina personalizzata.
Il progetto ARIADNE, sviluppato da La Porta e Zapperi, rappresenta un esempio emblematico di questa visione.
L’algoritmo analizza i profili di espressione genica dei tumori, consentendo di predire l’aggressività del tumore al seno triplo negativo e di anticipare la risposta alle terapie immunoterapiche.
La commercializzazione di ARIADNE tramite la spinoff Complexdata, che impiega l’intelligenza artificiale in modo innovativo, testimonia l’impatto traslativo della ricerca del Centro.

Un recente studio pubblicato su *Communications Medicine* ha convalidato la capacità predittiva di ARIADNE nel contesto dell’immunoterapia combinata con la chemioterapia, distinguendo i pazienti con diversa capacità di risposta.
Questa capacità di stratificazione permette un approccio terapeutico più mirato, massimizzando le probabilità di successo e minimizzando l’esposizione a trattamenti potenzialmente tossici, segnando un passo cruciale verso una medicina più precisa e centrata sul paziente.

La ricerca del CCeB continua a spingere i confini della conoscenza, con l’obiettivo di affrontare le sfide complesse del XXI secolo e contribuire a un futuro più sostenibile e salutare per tutti.