Cremona celebra il suo patrimonio imprenditoriale, onorando 32 realtà storiche che incarnano la resilienza e la tradizione lombarda.
Queste aziende, testimoni di decenni di evoluzione socio-economica, hanno ricevuto il prestigioso marchio identificativo regionale, un atto di riconoscimento per il loro contributo fondamentale al tessuto produttivo e sociale del territorio.
Tra queste, spicca il negozio di generi alimentari “Bonizzi Maria Rosa” di Dovera, un’istituzione nata nel lontano 1947, seguito dall’officina “Bosini”, punto di riferimento per il settore automotive da ben 70 anni.
La cerimonia di premiazione, tenutasi a Cremona, ha visto la partecipazione dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, e del presidente di Unioncamere Lombardia e della Camera di Commercio di Cremona Mantova Pavia, Gian Domenico Auricchio, a sottolineare l’importanza dell’iniziativa a livello regionale e locale.
Il marchio “Imprese Storiche Lombarde” non è semplicemente un simbolo distintivo, ma un atto di valorizzazione di quelle attività che costituiscono il cuore pulsante della Lombardia.
Spesso trascurate nel dibattito economico, queste aziende rappresentano un patrimonio immateriale di know-how, tradizione e legame con la comunità, un capitale umano e culturale che merita di essere preservato e incentivato.
A livello regionale, l’elenco delle Imprese Storiche riconosciute si estende a ben 4.477 attività, con 371 sedi situate nella provincia di Cremona.
Questo dato evidenzia la ricchezza e la varietà del tessuto imprenditoriale cremonese, un ecosistema di piccole e medie imprese che hanno saputo adattarsi ai cambiamenti del mercato, mantenendo al contempo la loro identità e i loro valori.
Per sostenere queste realtà nel percorso di crescita e innovazione, Regione Lombardia ha lanciato il bando “Imprese Storiche verso il futuro”, una misura concreta di supporto finanziario che mira a promuovere la competitività e la sostenibilità di queste aziende.
Grazie alla collaborazione con Unioncamere Lombardia, le imprese certificate potranno accedere a contributi a fondo perduto, destinati a coprire fino al 50% degli investimenti in aree strategiche come l’innovazione tecnologica, il ricambio generazionale attraverso la trasmissione dell’impresa alle nuove generazioni, la riqualificazione degli spazi aziendali, il restauro del patrimonio architettonico e la conservazione delle competenze tradizionali.
In provincia di Cremona, il fondo stanziato per le imprese riconosciute nel 2024 ammonta a 347.439 euro, a testimonianza dell’impegno concreto della Regione nel preservare e promuovere il tessuto imprenditoriale storico cremonese, garantendo la continuità di un’eredità preziosa per il futuro.



