lunedì 15 Dicembre 2025

Lombardia Export 2025: Resilienza e Crescita del Motore Italiano

Lombardia, motore dell’export italiano: analisi e prospettive per il 2025I primi nove mesi del 2025 delineano un quadro di resilienza e crescita per il tessuto economico lombardo, con un incremento dell’export che si attesta all’1,8% rispetto allo stesso periodo del 2024.

I dati, elaborati da Promos Italia, la struttura di supporto all’internazionalizzazione delle imprese operante nell’ambito del sistema camerale – con un ruolo centrale svolto dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi – e basati sulle statistiche Istat Coeweb, rivelano la capacità della regione di navigare un contesto economico globale tutt’altro che lineare.
Con un volume di esportazioni che supera i 123 miliardi di euro, la Lombardia si conferma locomotiva del commercio estero italiano.

Parallelamente, anche l’import cresce, registrando un aumento del 5,3% e raggiungendo i 135 miliardi nei primi nove mesi dell’anno.
Questa dinamica, pur segnalando una maggiore apertura verso i mercati internazionali, solleva interrogativi sulla sostenibilità del saldo commerciale e sull’impatto delle importazioni sui settori produttivi interni.
Milano, indiscussa capitale economica del Paese, guida la classifica con un export di 41 miliardi e un import di 65 miliardi, evidenziando un ruolo centrale nell’economia nazionale.

Tuttavia, l’importanza delle aree metropolitane e dei distretti industriali come Bergamo e Brescia, che superano i 15 miliardi di export ciascuna con una crescita annuale del 2%, sottolinea la diversificazione e la forza del sistema produttivo lombardo.

Queste città, con le loro specializzazioni settoriali e la presenza di piccole e medie imprese, rappresentano un elemento cruciale per la competitività regionale.

L’andamento positivo dell’export, in un’epoca caratterizzata da incertezze geopolitiche e tensioni commerciali, testimonia la capacità di adattamento delle imprese lombarde e la loro focalizzazione su mercati ad alto potenziale.

Si tratta di un segnale incoraggiante che riflette non solo la qualità dei prodotti “Made in Lombardia”, ma anche l’abilità delle filiere produttive nel rispondere alle nuove esigenze del mercato globale, spesso attraverso investimenti in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità.
Giovanni Rossi, direttore di Promos Italia, evidenzia come questa dinamica confermi la competitività delle imprese regionali, suggerendo un’analisi più approfondita delle cause sottostanti questo successo.

È fondamentale, infatti, comprendere quali settori trainano la crescita dell’export, quali sono i mercati di riferimento più performanti e come le imprese lombarde si stanno adattando alle sfide poste dalla transizione verso un’economia più verde e digitale.
Inoltre, l’aumento dell’import, sebbene possa indicare un’apertura ai flussi commerciali internazionali, richiede un’attenta valutazione dell’impatto sui settori locali.
Politiche di supporto alla competitività delle imprese, incentivi all’innovazione e investimenti in capitale umano sono cruciali per garantire che la crescita dell’export non avvenga a scapito della produzione interna e dell’occupazione.
La Lombardia, con la sua storia di eccellenza industriale, ha la responsabilità di continuare a essere un esempio di crescita sostenibile e inclusiva, contribuendo al rafforzamento dell’economia italiana nel contesto globale.

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