venerdì 5 Dicembre 2025

Qualità della Vita in Italia: Milano in Salita, Trento al Vertice.

L’analisi della Qualità della Vita in Italia, condotta dal Sole 24 Ore per il trentesesimo sesto anno consecutivo, offre un affresco complesso del benessere territoriale, rivelando dinamiche contrastanti che segnano il tessuto socio-economico del Paese.
Milano, fulcro nevralgico dell’economia nazionale, si posiziona all’ottavo posto della classifica, un avanzamento significativo, ma che non cancella un paradosso evidente: la città, leader indiscussa per ricchezza prodotta, consumi e opportunità lavorative, si distingue come penultima in termini di sicurezza percepita e reale.
La graduatoria, che premia il benessere a 360 gradi, mette in luce come il Nord Italia mantenga una posizione di preminenza, con Trento a guidare la classifica, soppiantando Bergamo, che aveva dominato l’anno precedente.

Questa transizione non è semplicemente un cambio di vertice, ma riflette un’evoluzione nelle metriche di valutazione del benessere, che tengono conto di fattori quali l’efficienza dei servizi pubblici, l’offerta formativa, la sostenibilità ambientale, la demografia e, crucialmente, la sicurezza urbana.
La performance delle province lombarde, nel complesso, è variegata.

Sebbene Milano recuperi terreno, molte altre province lombarde registrano un arretramento significativo, segnalando fragilità strutturali e sfide specifiche.
Cremona, Lecco e Monza Brianza subiscono pesanti ridimensionamenti nelle rispettive posizioni, mentre Sondrio, con un avanzamento di sette posizioni, dimostra una maggiore resilienza o un miglioramento mirato in alcune aree chiave.

L’analisi approfondita della classifica rivela che la “qualità della vita” non è una variabile monolitica, ma un costrutto multidimensionale che combina indicatori oggettivi e percezioni soggettive.
Brescia, riconosciuta come la città più sostenibile d’Italia, si attesta al ventottesimo posto, un risultato che evidenzia come l’eccellenza ambientale non sia automaticamente correlata a un elevato livello di benessere complessivo.
Le posizioni in coda di provincia come Lodi, Pavia e Varese, con cali di venti e ventuno posizioni, denotano aree che necessitano di interventi mirati per affrontare problematiche strutturali legate alla sicurezza, ai servizi sociali, all’occupazione giovanile e all’infrastruttura digitale.

In definitiva, la classifica del Sole 24 Ore rappresenta non solo una fotografia dello stato attuale del benessere territoriale, ma anche un utile strumento per identificare le aree di miglioramento e orientare le politiche pubbliche verso obiettivi di sviluppo sostenibile e inclusivo, mirando a colmare il divario tra crescita economica e qualità della vita per tutti i cittadini italiani.
Il caso di Milano, città di contraddizioni, incarna questa necessità di un approccio integrato e olistico, in grado di conciliare dinamismo economico e sicurezza urbana, per garantire un futuro prospero e sereno per l’intera nazione.

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