Arpa Lombardia: Un Quarto di Secolo di Vigilanza Ambientale e InnovazioneCelebrare i primi 25 anni di attività, con un tour conclusivo a Palazzo Lombardia, rappresenta per Arpa Lombardia non solo un bilancio, ma un’occasione per ripercorrere un percorso di progresso significativo nella tutela dell’ambiente e nella salvaguardia della salute pubblica.
L’agenzia, pilastro del sistema di controllo ambientale regionale, ha costantemente evoluto le proprie capacità, abbracciando nuove tecnologie e ampliando il campo di indagine.
Uno dei traguardi più importanti è stata l’unificazione delle reti provinciali di monitoraggio dell’aria in un’unica piattaforma regionale.
Questa integrazione ha permesso di ottenere una visione più precisa e capillare della qualità dell’aria, consentendo una gestione più efficace delle problematiche legate all’inquinamento atmosferico.
L’evoluzione dei parametri misurati è emblematica di questa trasformazione: dall’iniziale rilevazione delle polveri totali sospese si è passati al monitoraggio di inquinanti sempre più complessi come PM2.5, ammoniaca, benzo(a)pirene, metalli pesanti, black carbon e particelle ultrafini.
I dati raccolti testimoniano un miglioramento tangibile: a Milano, ad esempio, i giorni di superamento dei limiti per il PM10 sono diminuiti drasticamente, passando da 163 a soli 68 (58 all’8 dicembre 2025), con una conseguente riduzione della concentrazione media annuale da 59 a 33 µg/m³.
Il miglioramento è stato generalizzato a numerose aree della regione, con rilevanti cali dei superamenti dei limiti di legge a Monza, Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Pavia, Cremona e Varese.
Sebbene persistano aree con andamenti meno favorevoli, come Lodi, Sondrio e Lecco, il dato complessivo è positivo e riflette un impegno costante verso la riduzione dell’inquinamento atmosferico.
L’attività di Arpa non si limita al monitoraggio della qualità dell’aria.
L’agenzia svolge un ruolo cruciale nel controllo di impianti industriali, bonifiche, discariche e gestione dei rifiuti, intervenendo tempestivamente in caso di emergenze come incendi.
In questo ambito, si registra un aumento significativo delle segnalazioni, un indicatore del crescente impegno dell’agenzia nella tutela dell’ambiente e nella gestione dei rischi.
L’autorizzazione integrata ambientale (AIA) di quasi 1800 impianti industriali, tra cui un significativo numero di impianti zootecnici, richiede una sorveglianza costante e un aumento dei controlli, un obiettivo che l’agenzia si impegna a raggiungere.
l ruolo di Arpa esteso a un sistema integrato di previsione e prevenzione di rischi naturali.
L’agenza ha investito in tecnologie sofisticate per il monitoraggio idrometeorologico, per frane, valanghe, neve, il servizio del per gli eventi naturali.
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