Il Consorzio Alta Langa, custode di un’eccellenza spumante piemontese, celebra il nono anno di partnership con la prestigiosa Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, un evento che incarna l’apice della cultura gastronomica italiana.
Dalle porte aperte l’11 ottobre e fino all’8 dicembre, l’Alta Langa Docg si distinguerà come Official Sparkling Wine, un compagno ideale per esaltare il sapore inconfondibile del tartufo bianco.
Questa collaborazione non è semplicemente un’affiancamento commerciale, ma un omaggio reciproco tra due simboli del territorio, due espressioni di artigianalità e passione che si riconoscono nella ricerca costante della perfezione.
Come sottolinea il Presidente del Consorzio Alta Langa, Giovanni Minetti, l’opportunità di associare il proprio prodotto a una “gemma” della gastronomia italiana, apprezzata a livello globale, rappresenta un motivo di profondo orgoglio e un riconoscimento del valore intrinseco dell’Alta Langa.
La stagione del Tartufo Bianco d’Alba, un rito atteso con trepidazione, si inaugura ufficialmente il 1° ottobre, preludio a un periodo che intreccia tradizione agricola, piacere culinario e profonda spiritualità.
Il Capodanno del Tartufo, la suggestiva cerimonia del 30 settembre, segna l’inizio della ricerca con un brindisi solenne, coronato dall’effervescenza dell’Alta Langa Docg, simbolo di festa e di prosperità.
Il Consorzio Alta Langa rappresenta un tessuto connettivo di oltre novanta aziende produttrici, radicate in un vigneto di 490 ettari, esteso tra le province di Alessandria, Asti e Cuneo.
Questa area, vocata all’eccellenza, vede il Pinot Nero occupare il 66% del vigneto, mentre lo Chardonnay contribuisce con il restante 34%, conferendo all’Alta Langa la sua caratteristica complessità aromatica.
La vendemmia del 2025, un anno di promesse, si tradurrà in circa tre milioni e mezzo di bottiglie potenziali, destinate a raggiungere il mercato non prima del dicembre 2028, seguendo il tradizionale periodo di affinamento che ne esalta le qualità organolettiche.
L’85% della produzione è destinato al mercato interno, testimonianza dell’apprezzamento del consumatore italiano, mentre il restante 15% viene esportato, portando il prestigio dell’Alta Langa in tutto il mondo.
Questa partnership con la Fiera del Tartufo non è quindi solo un’occasione di visibilità, ma un veicolo per narrare la storia di un territorio, un’arte e una passione condivisa.






