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sabato 1 Novembre 2025

Carico Alimentare Confiscato: Rischio Igiene-Sanitario Autostrada

Un grave episodio di potenziale rischio igienico-sanitario ha portato alla confisca e allo smaltimento di un carico considerevole di prodotti alimentari deperibili, rinvenuto a bordo di un autocarro bloccato presso la barriera autostradale di Govone, in provincia di Cuneo.
La merce, comprendente una vasta gamma di alimenti, tra cui carni, prodotti ittici, verdure e latticini, presentava evidenti segni di deterioramento, segnalando una compromissione significativa della sua qualità e sicurezza.

L’autocarro, operante su commissione di una società di Alessandria, era diretto ad una residenza per anziani situata ad Alba, evidenziando una catena logistica che coinvolge diversi attori e potenziali punti di vulnerabilità.

L’intervento delle forze dell’ordine, in particolare della polizia stradale, ha permesso di intercettare un trasporto che, a causa di una gestione inadeguata, rischiava di compromettere la salute dei destinatari finali.

L’indagine ha rivelato che il sistema di refrigerazione a bordo del mezzo era inattivo, condizione che ha determinato un’impossibilità di mantenere le temperature necessarie per la conservazione ottimale degli alimenti deperibili.
Questo fattore, aggravato dalla scadenza dell’Attestazione di Trasporto (ATP), un documento cruciale per garantire il controllo della temperatura durante il trasporto di merci fresche, ha rappresentato una violazione significativa delle normative vigenti in materia di sicurezza alimentare.
La data di scadenza, risalente a ottobre 2024, sottolinea una potenziale mancanza di controllo e monitoraggio delle procedure operative da parte dell’azienda di trasporto.
La gravità della situazione ha immediatamente innescato l’intervento del servizio Igiene dell’ASL Cn2 di Alba, che ha disposto la confisca e lo smaltimento del carico.
Questo provvedimento, sebbene necessario per prevenire rischi per la salute pubblica, solleva interrogativi importanti sulla responsabilità di tutti gli attori coinvolti nella filiera alimentare: dal produttore al trasportatore, fino al destinatario finale.
L’episodio mette in luce la complessità della gestione della catena del freddo, un aspetto fondamentale per la salvaguardia della sicurezza alimentare.

La mancata osservanza delle normative e dei protocolli in materia di temperature controllate può avere conseguenze serie, non solo in termini economici, ma soprattutto per la salute dei consumatori.

È indispensabile un sistema di controlli più rigorosi e una maggiore consapevolezza da parte di tutti gli operatori del settore per garantire che gli alimenti giunti sulle tavole siano sicuri e di qualità.
L’incidente rappresenta un campanello d’allarme per un’analisi approfondita dei processi e delle procedure adottate, al fine di evitare il ripetersi di situazioni simili in futuro e tutelare la salute pubblica.

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