domenica 14 Settembre 2025
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Piemonte

Piemonte Pro Pal: mobilitazione per Gaza e fine legami con Israele

Un’onda di solidarietà si è propagata attraverso il Piemonte oggi, con una giornata di mobilitazione promossa dalla galassia Pro Pal, un’ampia rete di associazioni e collettivi impegnati per la giustizia e i diritti del popolo palestinese.

Le iniziative, coordinate a livello regionale, hanno espresso una chiara richiesta di cambiamento di rotta per la Regione, invitandola a interrompere ogni forma di legame politico, economico e soprattutto militare con lo Stato di Israele.

L’obiettivo è duplice: esercitare pressione su un’istituzione regionale per promuovere una politica estera più coerente con i principi di pace e diritti umani, e offrire sostegno concreto alla Global Sumud Flotilla, una spedizione umanitaria in mare diretta verso Gaza, per portare aiuti essenziali a una popolazione che vive in condizioni di grave vulnerabilità e privazione.

A Cuneo, il corteo, composto da circa quindicento persone, ha attraversato le vie cittadine con un messaggio chiaro e determinato.
La richiesta principale è la sospensione immediata di qualsiasi invio di armamenti verso Israele, un gesto che le manifestanti ritengono imprescindibile per contribuire a fermare la spirale di violenza che affligge la regione.

Si chiede inoltre la cessazione di ogni forma di cooperazione militare, un segnale tangibile di disapprovazione per le politiche del governo israeliano.

La messa in discussione dell’accordo di associazione UE-Israele riflette la volontà di ripensare i rapporti commerciali e politici tra l’Unione Europea e lo Stato di Israele, privilegiando una politica che ponga al centro il rispetto dei diritti umani e il diritto internazionale.
Lo slogan “Gaza non è sola: dalle piazze al mare insieme rompiamo l’assedio” ha incarnato lo spirito della mobilitazione, unendo le voci di associazioni, collettivi e della comunità islamica locale in un grido di solidarietà.

L’immagine simbolica di una grande barca di carta, realizzata ad arte, ha guidato il corteo, rappresentando la speranza di un ponte verso Gaza, un aiuto concreto per superare l’assedio che da anni soffoca la popolazione civile.
La deposizione della barca di carta ai piedi del monumento alla Resistenza, nel parco dedicato, ha siglato un momento di riflessione e di impegno, un invito a non dimenticare la lotta per la libertà e la giustizia.
La mobilitazione si configura non solo come una protesta, ma come un atto di speranza e un appello a un futuro di pace e di rispetto dei diritti fondamentali.

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