La sesta edizione di “Fabbriche Aperte Piemonte” si è aperta con una visita guidata all’impianto di accumulo termico Iren, nel cuore del quartiere San Salvario di Torino, un esempio tangibile di come l’innovazione tecnologica possa servire la comunità.
L’evento, che si protrarrà fino al 25 ottobre, ha registrato un incremento significativo nella partecipazione, superando le 10.300 prenotazioni, un dato che testimonia l’interesse crescente verso il tessuto industriale regionale e il desiderio di una maggiore connessione tra cittadini e mondo della produzione.
“Fabbriche Aperte” non è solo un’iniziativa di divulgazione, ma un vero e proprio ponte che collega la cittadinanza al progresso, all’innovazione e alla forza propulsiva dell’economia piemontese.
Come sottolineato dal Presidente della Regione Alberto Cirio e dagli Assessori Andrea Tronzano e Matteo Marnati, l’edizione 2024 consolida un nuovo record, espandendo il numero di aziende partecipanti, incrementando il flusso di visitatori e rafforzando la collaborazione con le scuole.
Questa fitta rete di interazioni contribuisce a demistificare il mondo industriale, rendendolo accessibile e comprensibile.
L’edizione corrente vede un ampliamento del numero di aziende coinvolte, salito a 150 rispetto alle 130 dell’anno precedente, distribuite in modo capillare su tutto il territorio regionale: Torino (78), Cuneo (20), Biella (14), Alessandria (12), Novara (9), Asti (8), Vercelli (5), Verbano-Cusio-Ossola (4).
La diversificazione delle filiere rappresentate – metalmeccanica, agroalimentare, automotive, tessile, chimica/farmaceutica/biomedicina e altre – evidenzia la ricchezza e la complessità del sistema produttivo piemontese.
La forte domanda, testimoniata dalle prenotazioni esaurite in molte fasce orarie, conferma l’appeal dell’iniziativa.
Un aspetto cruciale è il significativo ricorso ai finanziamenti del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) da parte delle aziende partecipanti, con oltre il 40% che ha implementato progetti di efficientamento energetico, innovazione dei processi, riqualificazione, accesso al credito e ricerca e sviluppo.
Questo investimento, stimato in oltre 73 milioni di euro, non solo favorisce la crescita delle imprese, ma contribuisce a un modello di sviluppo più sostenibile e orientato al futuro, che coniuga progresso economico e responsabilità ambientale.
“Fabbriche Aperte” si configura quindi come una vetrina del know-how piemontese, un laboratorio di idee e un motore di crescita per l’intera regione.








