Piemonte, 13 milioni per i comuni al confine con la Valle d’Aosta

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Il Piemonte interviene con un significativo piano di sostegno economico per i venti Comuni situati lungo il confine con la Valle d’Aosta, un’area caratterizzata da sfide uniche dovute alla sua posizione marginale e alla necessità di preservare il suo patrimonio culturale e ambientale.

Attraverso l’assegnazione di 13 milioni di euro, erogati nell’arco del triennio 2024-2026, il governo regionale intende non solo colmare lacune infrastrutturali, ma anche promuovere una crescita locale sostenibile e rafforzare la coesione sociale in territori spesso penalizzati da dinamiche di spopolamento e isolamento.

L’intervento, finanziato dal Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le Regioni a statuto speciale, riconosce l’importanza strategica di questi Comuni come custodi di un’identità alpina autentica, un mosaico di tradizioni, paesaggi e risorse naturali che meritano tutela e valorizzazione.

L’elenco dei Comuni beneficiari – Alagna Valsesia, Andorno Micca, Biella, Callabiana, Carema, Ceresole Reale, Graglia, Locana, Noasca, Piedicavallo, Pollone, Quincinetto, Rassa, Ronco Canavese, Sagliano Micca, Settimo Vittone, Sordevolo, Traversella, Valprato Soana e Valchiusa – testimonia l’impegno della Regione a superare le disparità territoriali e a garantire pari opportunità di sviluppo per tutte le comunità piemontesi.

L’allocazione di queste risorse va ben oltre la mera realizzazione di opere di edilizia materiale; si tratta di un investimento nella resilienza di questi territori, finalizzato a stimolare l’innovazione, a sostenere le attività economiche locali, in particolare quelle legate all’agricoltura di montagna, al turismo sostenibile e all’artigianato, e a favorire la creazione di servizi essenziali per la vita quotidiana, come infrastrutture digitali, trasporti pubblici e assistenza sanitaria.

La Regione Piemonte, attraverso le parole degli assessori Enrico Bussalino e Marco Gallo, sottolinea come questo finanziamento rappresenti una risposta concreta alle esigenze espresse dagli amministratori locali e dalla popolazione, un segnale di attenzione verso le aree di confine che svolgono un ruolo cruciale nella salvaguardia del patrimonio immateriale e nella promozione di un modello di sviluppo che coniughi crescita economica e tutela ambientale.
Si auspica che questa iniziativa funga da catalizzatore per ulteriori interventi, pubblici e privati, in grado di rafforzare la competitività e l’attrattività di questi territori, garantendo un futuro prospero per le comunità che li abitano.