Un atto di violenza inaspettato ha sconvolto la tranquilla cornice albese, culminando nella sospensione della licenza del rinomato locale notturno Caffè Latino.
L’episodio, verificatosi nella notte di sabato, ha visto un giovane di 19 anni, originario dei Balcani e residente nell’immediato entroterra albese, diventare vittima di un’aggressione con arma da taglio che lo ha ferito all’addome.
Il ragazzo, fortunatamente soccorso tempestivamente dal personale del 118 e dai Carabinieri, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Verduno, dove versa in condizioni che richiedono prognosi riservata.
L’incidente non si è verificato isolato.
Precedentemente, la stessa notte, le forze dell’ordine erano state allertate per un’altra aggressione, preludio a un clima di crescente tensione che sembra aver permeato l’ambiente del locale.
Questi ripetuti eventi hanno immediatamente suscitato la preoccupazione delle autorità locali, determinando un’immediata indagine da parte della squadra di polizia amministrativa della Questura di Cuneo.
L’istruttoria, condotta con rigore e attenzione, ha permesso di raccogliere elementi che hanno portato il Questore a disporre, con un atto amministrativo di fermo, la sospensione della licenza del Caffè Latino per un periodo di sette giorni.
La notifica ufficiale del provvedimento, eseguita congiuntamente dal personale della Polizia di Stato e dai Carabinieri di Alba, sottolinea la gravità della situazione e l’impegno delle forze dell’ordine a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.
Oltre alle implicazioni legali e amministrative immediate, l’evento solleva interrogativi più ampi riguardo alla gestione della sicurezza nei locali notturni, alla prevenzione della criminalità giovanile e alla responsabilità sociale degli esercizi pubblici.
La comunità albese, profondamente scossa, attende con ansia di conoscere i dettagli dell’indagine e di vedere implementate misure concrete per evitare che simili tragiche situazioni si ripetano.
L’episodio evidenzia, inoltre, la necessità di un rafforzamento del coordinamento tra le forze dell’ordine, i gestori dei locali e le istituzioni locali, al fine di promuovere un ambiente di divertimento sicuro e rispettoso delle regole.






