domenica 14 Dicembre 2025

Radici: a Torino il festival che esplora identità e origini.

Torna a Torino, dal 13 al 16 novembre, “Radici”, il festival dedicato all’esplorazione delle identità e delle origini che plasmano il nostro tempo, un crocevia tra letteratura, cinema e arti visive.

Guidato da Giuseppe Culicchia, e sostenuto dalla Regione Piemonte – Assessorato all’Emigrazione – questo appuntamento, giunto alla terza edizione sotto la direzione artistica di Culicchia, si configura come un’indagine complessa e avvincente sul legame tra passato, presente e futuro.

Il festival, ospitato tra il Circolo dei Lettori e delle Lettrici e il Cinema Romano, beneficia di un budget di 150.000 euro, cifra mantenuta invariata rispetto all’edizione precedente, che aveva visto la partecipazione di circa 2.000 spettatori.
Un dato che testimonia la crescente rilevanza dell’evento nel panorama culturale torinese e piemontese.

Quest’anno, “Radici” rende omaggio a Claudia Cardinale, figura iconica del cinema italiano, e propone un ricco programma di incontri con autori di spicco.

Tra le voci protagoniste: David Grossman, esploratore delle ferite dell’esistenza umana attraverso la narrazione; Fernando Aramburu, autore che ha indagato le cicatrici del conflitto basco; Judith Koelemeijer, artista visiva le cui opere dialogano con la letteratura; Milo Manara, maestro del fumetto e dell’illustrazione; Francesco Piccolo, narratore acuto dell’animo umano; Emanuele Trevi, saggista e romanziere dalla penna tagliente; Nadia Terranova, autrice capace di coniugare intimità e impegno civile; Vivian Lamarque, poetessa e narratrice dalla sensibilità profonda; Mauro Covacich, intellettuale e storico che illumina le complessità del nostro tempo; Luciano Lanna, giornalista e scrittore che racconta le storie del mondo; Silvia Ballestra, fotografa che documenta le trasformazioni sociali; Caterina d’Amico, drammaturga e regista dalla visione originale; Valeria Parrella, narratrice che esplora i meandri della memoria; Lucio Caracciolo, critico musicale e curatore; Massimo Polidoro, scrittore e saggista; Pietrangelo Buttafuoco, intellettuale e attivista; Massimo Zamboni, musicista e scrittore; Alessandro Aresu, giornalista e autore; Annalisa Terranova, studiosa di migrazioni e identità.

“Radici” si inserisce nel ricco calendario di eventi culturali promossi dalla Fondazione Circolo dei Lettori, a seguito del successo di iniziative come “Scarabocchi”, a Novara, e “Torino Spiritualità”, recentemente conclusa.

Giulio Biino, Presidente della Fondazione, sottolinea come la rilettura del passato si riveli uno strumento fondamentale per comprendere le dinamiche del presente e proiettarsi verso il futuro con maggiore consapevolezza.

Il festival si distingue per aver valorizzato un tema, quello delle migrazioni piemontesi, in particolare verso l’America Latina, tradizionalmente considerato marginale, offrendogli una visibilità nazionale e internazionale.

L’Assessore Maurizio Marrone evidenzia la libertà di pensiero e il pluralismo che contraddistinguono l’evento.

Giuseppe Culicchia, direttore artistico, precisa che “Radici” non indulge in una nostalgia del passato, bensì si propone di analizzare il presente, confrontandosi con le differenze, i traumi e le aspirazioni che definiscono la nostra identità collettiva, una ricerca di senso che affonda le radici nella storia per meglio interpretare il cammino dell’umanità.
Il festival si configura dunque come un laboratorio di idee, un luogo di incontro e di scambio culturale, un invito a riflettere sulla complessità del nostro tempo.

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