domenica 21 Dicembre 2025

Contrabbando al confine: sequestrati oltre 6 milioni di euro

Nel corso del 2025, il confine tra la provincia del Verbano-Cusio-Ossola e la Confederazione Elvetica ha rappresentato un nodo cruciale nell’intercettazione di flussi finanziari irregolari, con un valore complessivo di valuta sequestrata che ha superato i 6,1 milioni di euro.

Questa cifra, significativamente superiore ai 4,7 milioni di euro rilevati nel 2024, evidenzia un incremento preoccupante nell’attività di contrabbando transfrontaliero, riflettendo una crescente pressione finanziaria e potenziali dinamiche economiche complesse tra l’Italia e la Svizzera.

L’analisi dei dati, forniti congiuntamente dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane, rivela che una porzione rilevante, pari a 2,25 milioni di euro, costituiva valuta illecitamente trasportata, violando il limite di dichiarazione obbligatoria di 10.000 euro previsto dalla normativa vigente.

Questo dato suggerisce non solo una volontà di eludere il fisco, ma anche una potenziale evasione di capitali che potrebbe avere ripercussioni sull’economia nazionale.

L’intensificazione dei controlli, passati da 1.328 nel 2024 a ben 1.800 nel 2025, testimonia un impegno crescente delle forze dell’ordine nella lotta al contrabbando.
Le operazioni hanno portato alla luce schemi di traffico diversificati, tra cui un episodio particolarmente significativo lungo la tratta ferroviaria tra Briga e Domodossola.
In questo caso, un cittadino straniero è stato sorpreso a trasportare una somma di 55.000 euro, composta da euro e franchi svizzeri, occultati nei bagagli, con conseguente sequestro di 31.000 euro.
Un altro episodio, sempre nella medesima area geografica, ha visto un turista segnalato in possesso di 19.000 euro non dichiarati, a ulteriore conferma della tratta ferroviaria del Sempione come via privilegiata per il contrabbando di valuta.
Oltre al traffico di denaro contante, i controlli hanno permesso di individuare anche la contraffazione e l’importazione illegale di beni di lusso.

In particolare, sono stati sequestrati orologi di alta gamma e minerali preziosi.

Le analisi specialistiche condotte dai laboratori dell’Adm (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) di Torino hanno quantificato il valore di questi beni contraffatti e non dichiarati in oltre 18.000 euro, sottolineando l’ampiezza dell’attività illecita e l’ingente valore economico in gioco.
Le sanzioni amministrative pecuniarie riscosse ammontano a 170.000 euro, un dato significativo ma che, considerato l’ingente valore della valuta intercettata e dei beni sequestrati, evidenzia la necessità di rafforzare ulteriormente le misure repressive e di approfondire le indagini per individuare i responsabili e smantellare le reti di contrabbando transfrontaliero.
L’aumento dei controlli e dei sequestri riflette un’evoluzione strategica delle forze dell’ordine, focalizzata non solo sulla repressione dei reati, ma anche sulla prevenzione e sulla ricerca di nuove metodologie per contrastare efficacemente il traffico illecito di valuta e merci contraffatte lungo il confine con la Svizzera.

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