lunedì 8 Dicembre 2025

Arpex Rigenera il Piemonte: 25 Milioni per Bonifica e Fotovoltaico

Arpex, leader italiano nello sviluppo di soluzioni fotovoltaiche per il settore industriale e commerciale, ha lanciato un ambizioso progetto di rigenerazione urbana e energetica volto a trasformare il panorama industriale del Piemonte.

L’iniziativa, dotata di un investimento complessivo di 25 milioni di euro, si concentra sulla riqualificazione di un patrimonio immobiliare industriale storicamente gravato da problematiche ambientali e dal declino economico.
Il cuore del progetto è la bonifica e la riqualificazione energetica di 200 edifici industriali, una sfida complessa data la presenza diffusa di coperture in amianto, un materiale che rappresenta un rischio significativo per la salute pubblica e l’ambiente.
La strategia di Arpex si articola in due fasi principali, estendendosi dal 2025 alla fine del 2026.
La prima fase, avviata nell’autunno del 2025 e protrattasi fino alla primavera del 2026, prevede l’intervento su 41 immobili, con un investimento iniziale di 9 milioni di euro.
Questo primo step cruciale si focalizza sulla rimozione sicura e certificata di circa 12 tonnellate di amianto, applicando protocolli rigorosi per la tutela dei lavoratori e delle comunità circostanti.
Parallelamente alla bonifica, si procederà all’installazione di impianti fotovoltaici di nuova generazione, ottimizzati per l’autoconsumo e, laddove possibile, per la produzione distribuita, incentivando l’indipendenza energetica delle aziende coinvolte.
La seconda fase, più ampia e complessa, prevede l’intervento su ulteriori 80 edifici, con un investimento di 16 milioni di euro e la rimozione di circa 28 tonnellate di amianto.
L’approccio di Arpex si basa sulla cessione del diritto di superficie, permettendo la realizzazione degli impianti fotovoltaici senza oneri diretti per i proprietari degli immobili, un modello che facilita l’adesione e massimizza l’impatto del progetto.

Contemporaneamente alle operazioni di bonifica e installazione fotovoltaica, Arpex implementerà interventi di ottimizzazione energetica anche sugli immobili privi di amianto, impiegando tecnologie solari ad alta efficienza per massimizzare la produzione di energia pulita.

Questo approccio integrato garantisce una trasformazione completa del patrimonio industriale piemontese.

“In un contesto regionale segnato dalla deindustrializzazione e dalla necessità di ripensare il modello di sviluppo economico,” dichiara Antonio Urbano, Presidente e Amministratore Delegato di Arpex, “questo progetto rappresenta un esempio tangibile di rigenerazione sostenibile, un investimento nel futuro del Piemonte che coniuga tutela ambientale, innovazione tecnologica e creazione di valore per le imprese e per la comunità.
” L’iniziativa non si limita a un mero intervento tecnico, ma aspira a catalizzare un cambiamento culturale, promuovendo un’economia circolare e un futuro energetico più pulito e resiliente per la regione.

Il progetto di Arpex si configura quindi come un modello di transizione ecologica replicabile in altri contesti industriali, contribuendo attivamente alla decarbonizzazione del settore e alla creazione di un futuro più sostenibile per le generazioni a venire.

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