Un’operazione congiunta, di ampio respiro e complessa articolazione, ha inferto un duro colpo a una rete criminale radicata nel quartiere Praia, alla periferia di Asti.
L’attività, orchestrata dalla Procura della Repubblica astigiana e supportata da un coordinamento operativo su scala regionale, ha portato all’arresto di tre individui e all’identificazione di undici persone attualmente sotto indagine, con l’ipotesi di reati gravi che spaziano dal traffico illecito di armi e stupefacenti all’associazione a delinquere.
Le investigazioni, avviate a seguito di un episodio di intimidazione armata avvenuto a luglio, hanno subito una rapida escalation. L’iniziale episodio, un agguato con colpi di arma da fuoco contro un veicolo, aveva suggerito la presenza di dinamiche di controllo del territorio e di una escalation di violenza latente.
La Procura, interpretando correttamente l’evento come sintomo di un problema più profondo, ha avviato un’indagine volta a smantellare la struttura sottostante.
Il fulcro dell’operazione si è concentrato su una serie di cantine disabitate, aree marginali e spesso trascurate, che sono state trasformate in veri e propri depositi illeciti.
Le perquisizioni hanno fatto emergere un arsenale impressionante: un numero elevato di fucili di vario calibro, tra cui una micidiale doppietta a canne mozze particolarmente pericolosa, e pistole di differenti modelli.
La quantità di armi recuperate testimonia la capacità della rete criminale di procurarsi e occultare materiale bellico, suggerendo collegamenti con canali di approvvigionamento esterni.
Parallelamente al sequestro delle armi, sono state rinvenute ingenti quantità di sostanze stupefacenti, principalmente hashish e cocaina, destinate presumibilmente al mercato locale.
La presenza di droga conferma il coinvolgimento della rete in attività di traffico e spaccio, alimentando la microcriminalità e compromettendo la sicurezza del quartiere Praia.
L’operazione ha visto la partecipazione di un vasto numero di risorse e competenze, a dimostrazione della gravità del fenomeno criminale e della necessità di un intervento coordinato a livello regionale.
Agenti della Polizia di Asti, supportati dal Reparto Prevenzione Crimine di Torino, hanno collaborato con unità cinofile provenienti da Torino, Milano Malpensa e Genova, garantendo una ricerca sistematica e mirata.
Personale delle Squadre Mobili di Torino, Alessandria, Cuneo e Vercelli ha fornito un supporto logistico e operativo essenziale, mentre il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica di Asti e tecnici specializzati hanno assicurato la corretta gestione delle prove raccolte.
Le indagini sono tuttora in corso e si concentrano sull’identificazione di ulteriori membri della rete criminale, sulla ricostruzione dei canali di approvvigionamento delle armi e della droga e sulla quantificazione dei profitti illeciti derivanti dall’attività criminale.
L’obiettivo primario è quello di smantellare completamente la struttura criminale e di assicurare alla giustizia tutti i responsabili, restituendo sicurezza e legalità al quartiere Praia e all’intera comunità astigiana.
