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mercoledì 5 Novembre 2025

Monferrato, scoperta serra di droga: arrestato a Grazzano

Nel cuore del Monferrato, a Grazzano, un’attività di controllo del territorio, apparentemente ordinaria, ha innescato un’indagine che ha portato alla luce una sofisticata operazione di coltivazione e distribuzione di sostanze stupefacenti.

I Carabinieri, nell’esecuzione di un ordine di controllo legato a una misura cautelare di allontanamento dalla residenza materna, a causa di dinamiche di maltrattamento preesistenti, hanno scoperto una coltivazione indoor di marijuana e hashish, rivelando un’attività criminale ben organizzata.

La scoperta iniziale, un panetto di hashish posizionato su una bilancia di precisione, ha immediatamente suggerito un’attività illecita in corso.

Questa evidenza ha portato a una perquisizione più approfondita dell’abitazione, svelando un sistema di coltivazione indoor meticolosamente occultato.

Nel sottotetto, abilmente mascherato, si estendevano serre improvvisate, ospitanti ben 23 piante di marijuana in stato di crescita.
L’impianto di coltivazione era completo, con attrezzature specifiche per la crescita delle piante, sistemi di illuminazione e ventilazione, indicatori della dedizione e degli investimenti nell’attività.
Oltre alle piante, i militari hanno sequestrato materiali destinati al confezionamento e al taglio della droga, elementi fondamentali per la preparazione del prodotto al fine della successiva distribuzione.
L’entità della sostanza stupefacente pronta per essere immessa nel mercato illegale, unita alla presenza di un ingente quantitativo di denaro contante – ventimila euro – suggerisce una struttura organizzata e con capacità finanziarie consolidate.
L’uomo, un soggetto di 36 anni, è ora detenuto presso la casa circondariale di Vercelli, a disposizione dell’autorità giudiziaria, con l’accusa di coltivazione, detenzione e preparazione di stupefacenti ai fini di traffico, reati particolarmente gravi che prevedono pene severe.
L’episodio sottolinea come i controlli di routine, nati per tutelare la sicurezza delle persone e garantire il rispetto delle misure cautelari, possano rivelare attività criminali inaspettate, contribuendo a disarticolare reti illecite e a proteggere la comunità.
L’indagine è ancora in corso e si concentrerà ora sull’individuazione di eventuali complici e sulla ricostruzione della filiera di distribuzione della droga.

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