24 aprile 2024 – 21:59
Il giudice civile del Tribunale di Ragusa, Claudio Mangioni, ha respinto l’istanza d’urgenza presentata dagli avvocati di Mediterranea Saving Humans. Secondo il giudice, i profili di pericolo invocati dai ricorrenti a supporto della richiesta cautelare non risultano validi. L’organizzazione aveva sperato in un intervento simile a quello precedentemente effettuato dallo stesso tribunale per la nave Sea Watch 5, ma questa volta mancano le basi per accogliere l’istanza urgente. Questo rifiuto da parte del giudice non rappresenta un caso isolato, poicheeacute; numerose Ong hanno visto respingere le loro richieste d’urgenza contro il decreto Piantedosi.La Mare Jonio è stata definita una falsa ricostruzione dalla Ong di Casarini che cerca il supporto delle istituzioni giudiziarie. Si tratta di una motonave italiana registrata presso la Capitaneria di Porto di Catania e non autorizzata per operazioni di salvataggio in mare. Il giudice di Ragusa ha sottolineato che l’attività principale dei ricorrenti consiste nel monitorare il rispetto dei diritti umani in mare e nel garantire il diritto alla vita attraverso operazioni di soccorso. Tuttavia, la Mare Jonio è abilitata solo per attività come il rimorchio e la rimozione di oli minerali dalla superficie del mare, così come il trasporto e lo smaltimento degli stessi.Inoltre, la nave può trasportare carichi solidi uniformemente distribuiti sulla coperta fino a un massimo di 1 tonnellata per metro quadrato non scorrevole, in base alle sue caratteristiche strutturali e costruttive. Il giudice ha chiarito che si configura una reiterazione della violazione quando lo stesso soggetto commette una nuova infrazione nei cinque anni successivi a una violazione amministrativa già accertata con provvedimento esecutivo.