06 gennaio 2025 – 16:45
Nato nel cuore degli Anni ’30, il vespasiano di piazza Villari si distingue per le sue linee che ancora oggi richiamano lo stile Liberty. Recentemente oggetto di vandalismo con graffiti e scritte, l’opera è stata trasformata in un simbolo artistico grazie all’intervento di Vito Navolio. In collaborazione con il Museo d’Arte Urbana e la Circoscrizione 5, le pareti della struttura sono state decorate con fiori stilizzati e una varietà di tonalità che vanno dal rosso al verde, regalando così un tocco di bellezza a questa periferia settentrionale.L’importanza dei servizi igienici pubblici non può essere sottovalutata, rappresentano un servizio essenziale per l’intera comunità, purtroppo sempre più rari in molte aree urbane. Per questo motivo, l’artista ha deciso di ridare vita al vespasiano attraverso un intervento di restauro che ha cancellato le tracce dei vandalismi precedenti. Con secchielli di vernice e pennello, la struttura è ora più accogliente e integrata nell’ambiente circostante.Questo intervento fa parte del progetto più ampio denominato Street Art, che attualmente sta impreziosendo le saracinesche dei negozi lungo via Borgaro. Un’iniziativa finanziata dalla Circoscrizione 5 e realizzata in collaborazione con il Mau, vero e proprio polo culturale che ha trasformato le vie di Borgo Campidoglio in un museo a cielo aperto. Finora sono state dipinte una quindicina di serrande lungo la via, secondo quanto spiegato da Luigi Borelli, coordinatore alla Cultura del centro civico.I temi scelti per queste opere sono principalmente legati all’ambiente circostante: macchie di colore, fiori stilizzati e orizzonti vivaci donano nuova linfa alla via anche quando i negozi sono chiusi. L’iniziativa ha avuto successo fin dall’inizio e il progetto si sta espandendo coinvolgendo sempre più esercenti locali. Michele Giannini, vicepresidente dell’associazione dei commercianti di via Borgaro commenta entusiasta: “Abbiamo iniziato decorando alcune panchine, il vespasiano e alcune saracinesche ma l’accoglienza è stata così positiva che abbiamo deciso di ampliare ulteriormente il progetto”.