Restauro della moschea Al-Tanbugha Al-Maridani: celebrazione e impegno per il patrimonio culturale egiziano

La moschea Al-Tanbugha Al-Maridani, una delle più belle e antiche del Cairo situata nel quartiere patrimonio dell’Unesco di Darb Al-Ahmar, ha recentemente completato la seconda fase del suo restauro, un progetto che ha richiesto un investimento di circa 630 mila euro provenienti in parte dall’Unione europea e dalla Fondazione Aga Khan.L’inaugurazione ufficiale di questo importante evento è stata celebrata con grande solennità e ha visto la partecipazione di importanti personalità come il rappresentante dell’Ue al Cairo, Christian Berger, e l’ambasciatore d’Italia Michele Quaroni.La moschea fu fondata dal principe Al-Tanbugha Al-Mardani, uno dei mamelucchi del re Al-Nasser Muhammad bin Qalawun, risalente al periodo tra il 1338 e il 1340. Da allora, questa struttura religiosa è rimasta sempre attiva nel tessuto urbano della città.Durante l’evento inaugurale, l’ambasciatore dell’Ue Christian Berger ha espresso la soddisfazione dell’Unione europea nell’avere contribuito a un progetto così significativo per la valorizzazione del patrimonio culturale egiziano. Ha sottolineato l’impegno dell’Unione europea nel collaborare per preservare e arricchire il patrimonio storico-artistico del paese, promuovendo un turismo sostenibile e culturale.In occasione dell’inaugurazione è stato proiettato un breve documentario che illustrava il lavoro svolto dalla Fondazione Aga Khan nella zona di Al-Darb Al-Ahmar, includendo la realizzazione del Parco Al-Azhar e il restauro della moschea stessa.La Fondazione Aga Khan si è impegnata a completare i lavori della seconda fase del progetto includendo anche la riqualificazione dell’area circostante la moschea, comprensiva di abitazioni e negozi, con l’intento di integrare l’intervento di restauro all’interno del contesto sociale locale.