02 novembre 2024 – 21:12
Nunzio Samuele Calamucci, il tecnico informatico coinvolto nelle indagini della Dda di Milano e della Dna riguardanti una presunta rete di cyber-spionaggio, ha rivelato dettagli sorprendenti sulle relazioni tra la sfera dell’intelligence e il mondo del dossieraggio. Insieme all’ex super poliziotto Carmine Gallo, entrambi agli arresti domiciliari, gestivano un’attività legata a Equalize, società al centro di intricate vicende che coinvolgono anche incontri con presunte spie e funzionari di alto livello.Gallo e Pazzali sembravano avere accesso a contatti influenti all’interno delle istituzioni e della politica, utilizzando le proprie conoscenze per alimentare le attività di dossieraggio e hacking. Le indagini hanno rivelato incontri con rappresentanti dell’intelligence nazionale ed estera, compresa quella israeliana. Questa rete di relazioni solleva interrogativi sulla sua legittimità e sull’eventuale coinvolgimento di altre figure istituzionali.Le intercettazioni hanno evidenziato la presenza di funzionari della Presidenza del Consiglio dei Ministri presso gli uffici della Equalize, senza che le loro conversazioni siano state registrate. Questo scenario conferma l’ampio network di contatti a disposizione dei soggetti coinvolti, pur non avendo ruoli ufficiali nei servizi di sicurezza nazionali.Gallo vantava relazioni privilegiate con alti funzionari, magistrati e avvocati rinomati, sfruttando il suo background nella polizia per accedere a informazioni riservate. La piattaforma informatica in fase di sviluppo era finalizzata alla raccolta abusiva di dati sensibili come quelli della DiaDna. In un caso particolare, un poliziotto ha consegnato il proprio hard-disk danneggiato al gruppo di Gallo per la riparazione, senza sapere che i contenuti sarebbero stati copiati prima del ritorno del dispositivo.Le conversazioni intercettate rivelano anche presunte esperienze nel campo dell’intelligence da parte sia di Gallo che Calamucci. Quest’ultimo ha accennato a un coinvolgimento nella protezione dell’ex sottosegretario alla Difesa M5S Angelo Tofalo. Nomi importanti emergono dalle indagini, ma non tutti confermano i legami con i due indagati, creando un intreccio intrigante tra passato professionale e attività attuali nel mondo dell’intelligence italiana.