Le autorità giudiziarie di Catanzaro, in stretta collaborazione con la Procura, hanno notificato un provvedimento del giudice per le indagini preliminari a 15 soggetti coinvolti in varie attività illecite. Tra le accuse contestate figurano corruzione, concussione, interferenza nel processo di selezione degli appalti pubblici, turbativa d’asta, truffa ai danni dello Stato, falsificazione ideologica, accesso abusivo ai sistemi informatici e emissione di fatture per transazioni inesistenti. In particolare, due imprenditori e un dirigente medico-docente dell’Azienda “Dulbecco” sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre 13 dipendenti di strutture sanitarie sono stati sospesi dalle loro mansioni. Un consigliere comunale della provincia è stato coinvolto nelle indagini. La gravità delle accuse rivela una rete intricata di illegalità che ha coinvolto diverse figure professionali e istituzioni locali. La lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata rimane una priorità per le forze dell’ordine e il sistema giudiziario nella regione.
Rete di illegalità a Catanzaro: 15 coinvolti in attività illecite, arresti e sospensioni.
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