28 settembre 2024 – 07:45
Il rettore Stefano Geuna, dopo un lungo e complesso percorso, decide di ritirarsi dalla battaglia per il cambiamento dello Statuto dell’Università. Nonostante fosse uno degli obiettivi principali del suo mandato in scadenza, l’ultimo no espresso all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione lo ha costretto a gettare la spugna. Geuna accetta la decisione e lascia che il lavoro svolto fino a quel momento sia ereditato dai futuri organi, affinché possano dedicare il tempo necessario a riflessioni approfondite per raggiungere un consenso più ampio possibile.Nella recente seduta del CdA, è emersa la netta contrarietà a portare lo Statuto ai voti, a causa dei numerosi dubbi e contrasti presenti all’interno dell’Ateneo. Sebbene alcuni Dipartimenti abbiano espresso parere favorevole, altri importanti come Studi Umanistici e Giurisprudenza si sono opposti. Il CdA ha deciso di bloccare l’iter per permettere ulteriori lavori sul testo esistente anziché ricominciare da zero.Il rettore sottolinea l’importanza di un confronto aperto e inclusivo nel redigere lo Statuto, affinché rispecchi le diverse realtà accademiche senza divisioni. Nonostante le numerose occasioni di dialogo finora avute, Geuna riconosce la necessità di più tempo per far emergere istanze comuni e favorire la maturazione delle posizioni su tematiche divisive.Il Coordinamento UniTo, contrario alle modalità adottate nella stesura dello Statuto, celebra questa decisione come una vittoria che testimonia la volontà diffusa di innovare i processi accademici in modo più partecipativo ed efficace.
