La revisione delle normative prudenziali e l’estensione delle regole di Basilea III anche alle istituzioni bancarie di minori dimensioni rappresentano un passo fondamentale per garantire la stabilità del sistema finanziario. Secondo il direttore generale della Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, le critiche che sostengono come queste misure possano ostacolare l’accesso al credito e frenare la crescita economica non trovano fondamento. Durante il suo intervento a un workshop a Basilea sulle banche sistemiche dopo la crisi del 2023, Signorini ha evidenziato che le analisi condotte tra il 2011 e il 2021 hanno dimostrato che l’applicazione di Basilea III non ha avuto effetti negativi sul costo del capitale e sui prestiti. Al contrario, molte banche hanno registrato una riduzione dei costi di capitale e hanno rafforzato la propria posizione sul mercato.Inoltre, il direttore generale ha sottolineato che le banche regionali statunitensi che sono fallite nel 2023 non erano soggette alle regole di Basilea III, evidenziando la mancanza di meccanismi di controllo sulla liquidità a breve termine. Signorini ha espresso preoccupazione riguardo al compromesso raggiunto nell’ambito di Basilea III, sostenendo che sebbene siano stati compiuti progressi nel rafforzare le norme e i limiti, esistono ancora margini per migliorare l’efficacia delle misure adottate. La necessità di garantire una maggiore trasparenza e solidità nel settore bancario rimane quindi un obiettivo prioritario per evitare futuri rischi sistematici e promuovere una crescita economica sana e sostenibile.
Revisione normative prudenziali: Basilea III per stabilità finanziaria
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