Revoca delle cittadinanze onorarie a Mussolini e ai gerarchi fascisti: decisione del Consiglio Comunale di Ustica.

Il Consiglio Comunale di Ustica ha deciso di revocare le cittadinanze onorarie a Benito Mussolini e ai gerarchi fascisti, conferite nel lontano 1924. Questa decisione è stata presa con un emendamento che modifica il regolamento vigente, stabilendo che tutte le onorificenze decadono per i defunti. Durante il periodo del ventennio fascista, Ustica fu utilizzata come luogo di confino per numerosi antifascisti, tra cui spiccava la figura di Antonio Gramsci.La proposta di revoca delle cittadinanze onorarie ai defunti è stata avanzata dai consiglieri di maggioranza, dopo aver respinto un emendamento presentato dalla minoranza che chiedeva espressamente la revoca delle onorificenze a Mussolini e ai gerarchi. Secondo i consiglieri di maggioranza, questa modifica pone fine alle polemiche artificiose e colma una lacuna presente nel precedente regolamento.Nella loro dichiarazione ufficiale, i consiglieri di maggioranza hanno espresso delusione per l’atteggiamento della minoranza, definito come bellicoso e trionfalistico, mancante di senso civico e fair play. Essi hanno criticato l’approccio della minoranza basato su urla mediatiche e sui social network al fine di ottenere consenso senza affrontare gli argomenti in modo costruttivo. Questa decisione rappresenta un passo importante verso la riaffermazione dei valori democratici e della memoria storica dell’isola di Ustica.