Revoca invito UE: duro colpo alle relazioni internazionali Venezuela

Il Venezuela ha deciso di revocare l’invito all’Unione Europea per osservare le elezioni presidenziali di luglio, affermando che sarebbe “immorale” permettere alla missione dell’UE di monitorare il processo elettorale. Il capo del Consiglio elettorale nazionale, Elvis Amoroso, ha motivato questa decisione accusando l’Unione Europea di pratiche neocolonialiste e interventiste nei confronti del Venezuela.Amoroso ha inoltre richiesto la revoca totale delle sanzioni e del congelamento dei beni contro 50 funzionari governativi venezuelani, imposte dall’UE due settimane prima. Questo gesto rappresenta un duro colpo alle relazioni tra il Venezuela e l’Unione Europea, che aveva precedentemente accettato l’invito a inviare osservatori per le elezioni del 28 luglio.Nel tentativo di garantire una maggiore trasparenza e legittimità al processo elettorale, il governo venezuelano aveva invitato anche le Nazioni Unite, il Carter Center degli Stati Uniti, i BRICS e l’Unione Africana come osservatori. Tuttavia, la decisione di ritirare l’invito all’UE potrebbe mettere in discussione la credibilità delle elezioni presidenziali.La situazione politica in Venezuela è già tesa: lo scorso anno, durante i negoziati alle Barbados tra il governo di Maduro e l’opposizione, era stato concordato un voto libero ed equo nel 2024 con la presenza di osservatori internazionali. Questo accordo aveva portato agli Stati Uniti ad alleviare alcune sanzioni contro il paese sudamericano per favorire un clima di distensione.Tuttavia, nonostante questi sforzi diplomatici, la Corte Suprema fedele a Maduro ha confermato recentemente un divieto di 15 anni per Maria Corina Machado, vincitrice delle primarie dell’opposizione, su accuse ritenute infondate. Inoltre, diversi leader e attivisti dell’opposizione sono stati arrestati nelle ultime settimane, evidenziando la persistente tensione politica nel paese.Questa decisione del Venezuela potrebbe avere ripercussioni significative sulle relazioni internazionali del paese e sulla sua reputazione democratica a livello globale.