Il mercato azionario italiano ha chiuso ieri con un forte rialzo, grazie all’annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha congelato per 90 giorni i dazi su alcune merci importate dai paesi membri dell’Unione europea. Questo annuncio ha causato una reazione positiva tra gli investitori, che hanno speranza di vedere un aumento del commercio e della crescita economica.L’indice Ftse Mib ha guadagnato il 4,73% rispetto alla seduta precedente, raggiungendo i 34.277 punti. Il volume di scambi è stato record, con oltre 5,68 miliardi di euro cambiati a fine giornata. Sebbene questo sia un aumento significativo, deve essere confrontato con le sessioni più intense del passato, come quella del 4 aprile scorso, quando il mercato ha guadagnato oltre 9,1 miliardi di euro.La reazione positiva non si è limitata solo ai titoli dei grandi operatori bancari, ma ha interessato l’intero panorama azionario. Il paniere degli indici di base ha chiuso in rialzo, con un aumento del 124,4 punti rispetto alla seduta precedente.Il spread tra Btp e Bund decennali tedeschi si è ridotto a quasi 3,82%, mentre il rendimento annuo italiano è sceso di 6 punti. Il rendimento tedesco è anch’esso calato, ma solo di 1,3 punti, raggiungendo lo 0,2%.Tra i titoli bancari italiani, Unicredit è stato tra i più forti, con un aumento del 8,36%. Questo trend positivo si applica anche al resto delle grandi banche italiane e europee. Secondo gli analisti di Exane Bnp Paribas, Tim sembra destinata a superare le aspettative di mercato, mentre Banco BPM, Fineco, Nexi e Mps hanno anch’esse chiuso in rialzo.Nel campo industriale, Prysmian è stata tra i titoli più forti, con un aumento del 7,5%. Gli analisti di Banca Akros l’hanno definita “un acquisto obbligatorio”, rialzando il prezzo obiettivo a 65 euro. Interpump e Saipem hanno anch’esse chiuso in positivo.Sebbene i titoli industriali siano stati tra i più forti, ci sono anche alcuni casi di aumento inferiore alla media del mercato. Ferrari, Leonardo, Amplifon, Mediobanca, Iveco, Enel, Snam e Stellantis hanno tutti guadagnato meno dell’indice.In compenso, chi ha fatto peggio è riuscito a mantenere una reazione positiva, sebbene più debole rispetto ai titoli che hanno guadagnato di più. Italgas e Diasorin sono stati i due titoli che si sono salvati con un aumento del 1,32% e dello 0,9%, rispettivamente.In generale, il giorno di ieri può essere definito come un “giorno del riscatto”, in cui molti investitori hanno guadagnato in seguito all’annuncio dei dazi congelati.
Rialzo storico al mercato azionario italiano: +4,73% per Ftse Mib con guadagno 5,68 miliardi di euro.
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