03 agosto 2024 – 13:45
Il progetto di riapertura del collegamento ferroviario del Frejus, inizialmente previsto per il prossimo autunno, subirà un ulteriore slittamento che potrebbe portare alla ripartenza non prima del 2025. Questo ritardo è stato al centro dell’incontro tenutosi questa mattina tra il presidente della Regione Piemonte, il presidente torinese dell’Unione Industriali e il vicepremier e ministro degli Esteri e della cooperazione internazionale. La chiusura del tunnel del Fréjus da oltre un anno a causa di una frana in valle Maurienne ha generato gravi ripercussioni sull’economia piemontese, considerando che la Francia rappresenta il secondo partner commerciale dell’Italia dopo la Germania.Le istituzioni italiane hanno lanciato un monito affinché si acceleri il processo di ripristino del collegamento ferroviario, essenziale per sostenere l’industria e favorire gli scambi commerciali tra i due Paesi. La situazione critica si estende anche al tunnel del Monte Bianco, la cui chiusura prolungata fino a dicembre avrà conseguenze significative sul sistema dei trasporti.Il presidente dell’Unione Industriali ha espresso preoccupazione per le ultime notizie che non rispecchiano le aspettative di Confindustria e delle imprese italiane e francesi. L’asse economico e industriale tra Italia e Francia è cruciale per entrambi i Paesi e necessita di tornare alla normalità al più presto per attrarre nuovi investimenti ed esportazioni.Parallelamente, sono in corso importanti progetti infrastrutturali nel territorio italiano come l’opera del Terzo Valico, prevista per il 2026 con risorse aggiuntive provenienti dal Pnrr. Il completamento del Tav nel 2032 sarà fondamentale per potenziare ulteriormente i collegamenti internazionali e favorire lo sviluppo economico della regione.