Riaprono in Valle impianti a fune, terme, parchi tematici e attività formative

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È stata firmata ieri, venerdì 5 giugno 2020, dal Presidente della Regione Renzo Testolin, un’ordinanza volta a consentire il riavvio di ulteriori attività economiche, produttive e sociali sul territorio della Valle d’Aosta. Il provvedimento consente, con decorrenza da oggi, sabato 6 giugno 2020, e nel rispetto dei protocolli approvati dalla Giunta regionale, delle Linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome e, in assenza di questi, delle linee di indirizzo nazionali, il riavvio delle seguenti attività:

1) attività formative in presenza svolte da Organismi formativi, da scuole di lingue, da enti pubblici e da soggetti privati da realizzare nei diversi contesti (aula, laboratori e imprese) compresi gli esami finali (teorici e/o pratici), le attività di verifica, di accompagnamento, tutoraggio e orientamento in gruppo e individuali, nonché la frequenza di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani;

2) attività estiva degli esercenti degli impianti a fune a vocazione turistica, anche ubicati in comprensori sciistici, limitatamente alle tipologie di impianti individuati dal protocollo regionale;

3) accesso a parchi tematici, parchi avventura, parchi zoologici e altri eventuali contesti di intrattenimento in cui sia previsto un ruolo interattivo dell’utente con attrezzature e spazi;

4) strutture termali e centri benessere, anche inseriti all’interno di strutture ricettive.

L’atto adottato dal Presidente Testolin, nel revocare l’ordinanza n. 207 del 17 maggio scorso, ridefinisce, fra l’altro, alcune misure nel seguente modo:

Attività delle guide alpine e maestri di sci
Le attività delle guide alpine e dei maestri di sci iscritti ai rispettivi Albi professionali si svolgono, nelle more dell’approvazione di specifici protocolli regionali, nel rispetto di quanto previsto dalla scheda tecnica di cui alle Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive approvate il 25 maggio 2020 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e concernente le professioni della montagna e guide turistiche.

Attività professionali di cui alla legge regionale 1/2003 (guida turistica, accompagnatore turistico, guida escursionistica naturalistica, accompagnatore di turismo equestre e maestro di mountain bike e di ciclismo fuoristrada)
Le attività delle figure professionali di cui alla legge regionale 1/2003, in possesso dell’abilitazione professionale e iscritte agli elenchi professionali regionali, si svolgono, nelle more dell’approvazione di specifici protocolli regionali o di linee guida:per le guide turistiche e gli accompagnatori turistici, nel rispetto di quanto previsto dalla scheda tecnica di cui alle Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive, approvate il 25 maggio 2020 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, concernente le professioni della montagna e guide turistiche, applicabile, ove compatibile con la specifica professione esercitata, anche all’attività degli accompagnatori turistici, nonché nel rispetto della seguente ulteriori misura: è vietato l’utilizzo del megafono, dovendosi privilegiare l’impiego di audioguide con microfono;per le guide escursionistiche naturalistiche e gli accompagnatori di turismo equestre e maestri di mountain bike, nel rispetto di quanto previsto dalla scheda tecnica di cui alle Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive approvate il 25 maggio 2020 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e concernente le professioni della montagna e guide turistiche, applicabile, ove compatibile con la specifica professione esercitata.

Parchi e aree picnic
L’ingresso e la circolazione all’interno di parchi e loro centri di visita, aree protette, orti, giardini botanici e simili sono consentiti previa adozione da parte del gestore di un piano che disciplini l’ingresso delle persone nel rispetto del divieto di assembramento e della distanza interpersonale di almeno un metro e di un percorso di visita in sicurezza, nonché la separazione fra l’ingresso e l’uscita.L’ingresso, la circolazione e le attività all’interno delle aree picnic, nelle more dell’approvazione di protocolli specifici o linee di indirizzo, sono consentiti previa adozione da parte del gestore di un piano che preveda le seguenti misure minime:

-affissione di una adeguata informazione su tutte le misure di prevenzione da adottare;
-creazione di percorsi separati per entrata ed uscita;
-rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;
-divieto di assembramento;
-copertura dei tavoli a cura degli utenti;
-predisposizione di tavoli riservati a nuclei familiari;
-divieto di lasciare rifiuti nell’area;
-modalità di utilizzo barbecue.

Rimane in ogni caso sempre vietato l’assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.Tutte le altre attività economiche, produttive e sociali, a eccezione di quelle che rimangono sospese ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020 – fatte salve, tra queste, quelle oggetto di riavvio ai sensi dell’ordinanza e di successivi provvedimenti – sono consentite, a condizione che rispettino i contenuti dei protocolli approvati con deliberazione della Giunta regionale e pubblicati nel sito istituzionale della Regione. Nelle more dell’approvazione dei protocolli da parte della Giunta regionale, trovano applicazione le Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 16 maggio 2020 di cui all’allegato 17 al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020 e successive modificazioni e/o integrazioni recepite con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, nonché, per quanto non disciplinato dai predetti atti, i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale.
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