Il Senato degli Stati Uniti ha recentemente approvato, con un voto bipartisan che ha visto 60 favorevoli e 34 contrari, la riautorizzazione della sezione 702 del Foreign Intelligence Surveillance Act (Fisa). Questa legge è al centro di un acceso dibattito poicheeacute; consente la sorveglianza senza mandato di individui sia all’interno che all’esterno dei confini statunitensi, con l’obiettivo di garantire la sicurezza nazionale. Tuttavia, a seguito delle pressioni provenienti dalla fazione trumpiana alla Camera dei Rappresentanti, è stata introdotta una modifica significativa: la durata della riautorizzazione è stata ridotta da 5 a 2 anni.Questa decisione rappresenta un compromesso tra le esigenze di sicurezza nazionale e il rispetto dei diritti civili e della privacy. Ora il provvedimento dovrà essere firmato dal Presidente Joe Biden prima di diventare pienamente operativo.La questione della sorveglianza e della protezione dei dati personali continua dunque a suscitare polemiche e interrogativi sulla bilancia tra sicurezza e libertà individuali. Resta da vedere come questa rinnovata legislazione influenzerà il panorama politico e giuridico degli Stati Uniti, così come le relazioni internazionali in materia di intelligence.
Riautorizzazione controversa della sorveglianza negli USA: bilancio tra sicurezza e privacy
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