Riavvio del gasdotto Nord Stream 2: ex agente segreto russo coinvolto in accordo con investitori americani

Un’ex agente segreto russa, stretta collaboratrice del presidente Vladimir Putin, si sta adoperando per riavviare il gasdotto russo Nord Stream 2 verso l’Europa con il supporto di investitori americani, secondo quanto riportato dal Financial Times. Questa iniziativa, guidata da Matthias Warnig, ex ufficiale della Stasi nella Germania dell’Est e ex dirigente della società madre di Nord Stream 2 per Gazprom, rappresenta un’incredibile svolta che riflette la crescente intesa tra il presidente statunitense Donald Trump e Mosca.Warnig ha smentito ogni coinvolgimento in discussioni con politici o rappresentanti aziendali americani, ma fonti attendibili rivelano che il suo piano prevede di contattare il team di Trump attraverso uomini d’affari degli Stati Uniti. Questo movimento si inserisce negli sforzi diplomatici per risolvere la crisi in Ucraina e rafforzare i legami economici tra USA e Russia. Un consorzio di investitori statunitensi ha delineato le linee guida di un accordo post-sanzioni con Gazprom, sebbene l’identità dei potenziali finanziatori sia ancora protetta.In prospettiva, questo piano potrebbe conferire agli Stati Uniti un controllo senza precedenti sulle forniture energetiche europee, dopo che l’UE ha cercato di ridurre la sua dipendenza dal gas russo a seguito dell’invasione dell’Ucraina. Nonostante sabotaggi abbiano danneggiato uno dei gasdotti del Nord Stream 2 nel settembre 2022 insieme al progetto gemello Nord Stream 1, l’altro gasdotto rimane integro ma non ancora operativo, con una capacità annuale significativa di gas naturale.Questa nuova fase potrebbe ridefinire gli equilibri geopolitici ed economici nell’ambito delle forniture energetiche europee, aprendo nuove opportunità strategiche e sfide diplomatiche per tutte le parti coinvolte.