Riavvio reattore nucleare Onagawa: bilancio tra energia e sicurezza

Dopo dieci anni dal disastro nucleare di Fukushima, il Giappone nord-orientale si prepara al riavvio di un reattore nucleare, segnando un momento storico per la regione. L’unità numero 2 della centrale di Onagawa, nella prefettura di Miyagi, ha superato i rigorosi test di sicurezza nel febbraio 2020 e ha ottenuto l’autorizzazione per riprendere le operazioni. Questo traguardo è stato possibile grazie agli sforzi congiunti della Tohoku Electric Power e delle autorità locali che hanno lavorato per implementare misure di sicurezza avanzate, come la costruzione di un imponente muro perimetrale alto 29 metri e il potenziamento della resistenza sismica dell’edificio del reattore.Durante il devastante terremoto del marzo 2011, i tre reattori della centrale di Onagawa si spensero automaticamente, evitando una tragedia ancora più grande. Tuttavia, la decisione di riavviare l’unità numero 2 non è priva di controversie e preoccupazioni da parte della popolazione locale. Nonostante il sostegno del governo centrale alla ripresa delle centrali nucleari come strategia energetica, diversi cittadini esprimono dubbi sulla sicurezza dell’impianto e sulle procedure d’emergenza in caso di incidenti.Mentre la Tohoku Electric Power mira a iniziare la produzione energetica all’inizio di novembre con l’avvio commerciale previsto per dicembre, i residenti continuano a monitorare da vicino lo sviluppo della situazione. Nonostante le rassicurazioni sul rispetto degli standard di sicurezza da parte delle autorità competenti, alcune preoccupazioni restano vive tra coloro che vivono nelle vicinanze della centrale nucleare.Il Giappone sta affrontando una delicata sfida nel bilanciare la necessità di energia con le preoccupazioni sulla sicurezza nucleare dopo il trauma causato dall’incidente di Fukushima. Il riavvio dell’unità numero 2 a Onagawa rappresenta un passo significativo verso la ripresa del settore nucleare nel Paese ma richiede un costante monitoraggio e impegno per garantire la massima sicurezza e protezione per la popolazione e l’ambiente circostante.

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