Ribassi in Asia e Pacifico per tensioni commerciali: Tokyo -2,88%, Shanghai -1,98%, Seul -3,39% – Prospettive negative per Europa e USA con future indicanti ulteriori perdite – Mercati materie prime: greggio in calo, gas naturale in rialzo, oro diminuisce.

Le borse asiatiche e del Pacifico hanno subito una giornata di forte ribasso a causa delle tensioni commerciali generate dai dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Questa situazione ha portato ad un calo significativo dei mercati orientali, con Tokyo che ha registrato un calo del 2,88%, Shanghai dell’1,98%, Taiwan dell’1,49%, Seul del 3,39% e Sidney dell’1,16%. Anche Hong Kong (-3,56%), Mumbai (-1,6%) e Singapore (-0,56%) hanno chiuso in territorio negativo.Le prospettive per l’Europa e gli Stati Uniti non sono positive, con i future indicanti ulteriori perdite. In Europa si attendono i dati sull’inflazione in Francia insieme al Pil, mentre in Germania saranno pubblicati i dati sulla disoccupazione. Negli Stati Uniti sarà rilasciato l’indice Pce, utilizzato dalla Federal Reserve per le decisioni di politica monetaria.Nel mercato delle materie prime il greggio ha registrato un lieve calo (-0,92% a 69,7 dollari al barile), mentre il gas naturale è in rialzo (+3,05% a 46,53 euro al MWh) e l’oro ha subito una diminuzione del 1,13% a 2.859,59 dollari l’oncia. Il differenziale tra i Btp italiani e i Bund decennali tedeschi si è attestato a 115,6 punti con un rendimento annuo italiano in calo dello 0,8% al 3,53% e quello tedesco in aumento di 3,3 punti all’2.37%. Il dollaro si è rafforzato rispetto all’euro (0.96), allo yen (150.06) e alla sterlina (0.79).A Tokyo le aziende produttrici di semiconduttori come Disco (-10.33%), Advantest (-8.78%) e Lasertec (-7.15%) hanno registrato forti perdite. Anche le case automobilistiche come Toyota (-3.41%), Nissan (-3.52%) e Suzuki (-2.91%) hanno risentito della situazione economica sfavorevole.