05 novembre 2024 – 20:46
La mostra dedicata al grande pittore spagnolo Jusepe de Ribera, noto come il ‘terribile erede di Caravaggio’, si è aperta a Parigi con oltre cento opere provenienti da tutto il mondo. Questa retrospettiva intitolata ‘Ribera: Tenèbres et Lumière’ offre una visione completa della carriera dell’artista, dalla sua giovinezza romana fino al periodo napoletano che ha segnato la sua ascesa. La direttrice del Petit Palais, Annick Lemoine, sottolinea l’importanza di questa mostra che esplora non solo il periodo napoletano già noto ma anche quello romano meno conosciuto.Ribera, ribattezzato ‘Lo Spagnoletto’ durante i suoi anni romani, sviluppò un vocabolario pittorico radicale per l’epoca influenzato da Caravaggio. Le opere esposte includono i Cinque Sensi e gli Apostolados, rivelando la maestria e l’originalità dell’artista nel rappresentare scene di vita quotidiana e figure religiose con intensità e realismo crudo.Il trasferimento a Napoli nel 1616 segnò l’inizio di una carriera brillante per Ribera, sposando Caterina Azzolino e producendo capolavori per chiese e collezionisti prestigiosi. Come Caravaggio, Ribera era abile nel ritrarre la bellezza dei soggetti umili e emarginati della società. Opere come il ‘Ritratto di Mendicante’, la ‘Vecchia usuraia’ o il bambino dal piede storpio testimoniano la sensibilità dell’artista verso le sfumature della vita quotidiana.La mostra a Parigi offre anche uno sguardo sul talento di Ribera nel disegno e nell’incisione, grazie ai prestiti ottenuti da importanti istituzioni come il Metropolitan Museum of Art e il British Museum. Questa esposizione rappresenta un’opportunità unica per scoprire l’eredità artistica di un maestro spagnolo che ha lasciato un’impronta duratura nella storia dell’arte europea.