“Richard Horowitz: un genio della musica per il cinema che ha lasciato un’impronta indelebile”

Richard Horowitz, celebre compositore e musicista per il cinema, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico dagli anni ’80 ai primi 2000. Nato nel 1949 a Buffalo, New York, Horowitz non si è limitato solo alla musica ma ha anche sperimentato l’arte dell’interpretazione, come dimostra la sua partecipazione nel cortometraggio “Beautiful Child” del regista Fabrizio Chiesa del 2006, di cui ha curato anche le musiche. La notizia della sua scomparsa è stata comunicata su Instagram dall’attrice e amica Domiziana Giordano, con una toccante foto scattata insieme in Marocco nel 1992, dove la Giordano lo ricorda come un grande musicista e intellettuale, oltre che un caro amico.Tra le sue opere cinematografiche più celebri vi sono la colonna sonora de “Il tè nel deserto” (1990) di Bernardo Bertolucci, realizzata in collaborazione con Ryuichi Sakamoto e vincitrice del Golden Globe; “L’Atlantide” (1992) diretto da Bob Swain; “Quattro bravi ragazzi” (1993) di Claudio Camarca; “Ogni maledetta domenica” (1999) di Oliver Stone e “Tre stagioni” di Tony Bui. Inoltre, Horowitz ha contribuito alla colonna sonora del documentario “A Jihad for Love” del 2007.Nel corso della sua carriera artistica, Richard Horowitz ha anche prodotto diversi album musicali in collaborazione con la sua compagna d’arte e vita Sussan Deyhim. Tra i più noti troviamo “Desert Equations: Azax Attra” ed “Eros in Arabia”, opere che testimoniano la profondità e la versatilità del suo talento compositivo. La sua eredità artistica continuerà a vivere attraverso le sue straordinarie creazioni musicali che hanno incantato generazioni di spettatori e appassionati di cinema in tutto il mondo.