12 febbraio 2025 – 09:20
Nel corso del processo relativo all’incidente stradale che ha tragicamente portato alla morte di Raffaele Mazzamati, 35 anni, di Feletto e Debora Biscuola, 18 anni, di Castellamonte, si è assistito ieri a una richiesta da parte della pubblica accusa di condanna a un anno e 4 mesi per Matteo Tizzani, avvocato, Stefano Tizzani, dirigente della viabilità della Città metropolitana e Flavio Giai Miniet, avvocati Rosanna Dezio e Luigi Chiappero. Questi ultimi due imputati sono accusati di omicidio colposo in quanto non avrebbero garantito la sicurezza del tratto stradale vicino al ponte dove si è verificato l’incidente.L’incidente si è verificato il 29 ottobre 2017 alla curva del Bogo, tra Ozegna e Rivarolo, sulla provinciale 222. La vettura Fiat Grande Punto guidata da Mazzamati è finita nel canale sottostante la strada a causa dell’assenza di adeguate misure di sicurezza come un guardrail protettivo. Secondo l’accusa, se le barriere fossero state presenti probabilmente le conseguenze dell’incidente sarebbero state meno gravi.Dopo la tragedia, su richiesta dei Comuni di Ozegna e Rivarolo, la ex provincia ha provveduto alla realizzazione di una barriera con new jersey in cemento per aumentare la sicurezza della zona interessata. Le famiglie delle vittime hanno avanzato richieste di risarcimento per un importo complessivo superiore ai 2 milioni di euro.Il processo ha evidenziato quindi una serie di mancanze nella manutenzione e nella protezione della strada che hanno contribuito all’accaduto. L’accusa sostiene che Matteo Tizzani e Flavio Giai Miniet avevano il dovere di garantire la sicurezza degli automobilisti su quel tratto stradale e che la mancanza delle adeguate misure protettive abbia giocato un ruolo determinante nell’esito tragico dell’incidente.
