Francesco Mesiano, l’uomo condannato a 20 anni di reclusione per l’omicidio del piccolo Nicholas Green avvenuto per errore nel 1994 durante un tentativo di rapina sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, ha chiesto una revisione del processo che lo ha portato alla sua attuale detenzione. Dopo aver scontato la condanna ridotta in appello nel 2009, Mesiano si trova ora in carcere con l’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso nell’ambito dell’inchiesta “Maestradale-Carthago” condotta dalla Dda di Catanzaro. Nonostante le accuse e la situazione attuale, Mesiano ha inviato una lettera all’ANSA dal carcere in cui ribadisce la sua innocenza nell’assassinio del bambino statunitense, sottolineando che non è stato lui l’autore di quel tragico evento avvenuto ormai trent’anni fa.
Richiesta di revisione del processo da parte di Francesco Mesiano, condannato per l’omicidio di Nicholas Green.
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